True Crime

La reporter investigativa Aphrodite Jones , la quale vanta numerose collaborazioni con i più importanti quotidiani degli USA , nonché con le più seguite emittenti tv, scrisse un libro, "Il complotto", edito in Inghilterra nel 2007, quando l'autrice fu costretta a ricorrere al self-publishing per il rifiuto di tutte le case editrici che, a quanto pare, non avevano alcun interesse a rendere pubblica la verità su uno dei più vergognosi episodi di giornalismo e non solo; in questo libro sono riportate le trascrizioni del processo per pedofilia mosso contro Michael nel 2005. A prescindere che si sia o meno  fan della pop star, lo dovrebbero leggere tutti, poichè leggendolo ci si rende conto fino a che punto i media possano manipolare la realtà, facendo credere che false testimonianze siano prove inconfutabili di colpevolezza, fino a che punto possano arrivare la perfidia e l'avidità umane, come si possa montare un processo su accuse totalmente false e  portare un uomo innocente e pieno di dignità al decadimento fisico e psicologico. La Jones assistette personalmente al procedimento penale e successivamente analizzò, dietro permesso speciale del giudice Rodney Melville, tutti i relativi atti e  reperti. In una nota l'autrice scrive:

  "Spero che questo libro raggiunga anche quelli che non sono sostenitori di Jackson, e arrivi a quei milioni di individui che si sono fidati della televisione e della stampa. Anche troppo. Se la verità avrà la meglio, allora in un modo o nell'altro la gente aprirà il proprio cuore."

Scrisse, infatti, questo libro perché, se poteva perdonarsi il fatto di essere stata tra coloro che ritenevano l’artista colpevole prima che il processo cominciasse, le risultava insopportabile l’idea di tacere ancora ciò che quei mesi in aula le avevano dimostrato, ciò che era stato sancito dal verdetto dei giurati e che invece l’intero circo mediatico continuava a sovvertire.

 Nella parte interna della copertina (ristampa 2010, uscita in Italia) l’autrice scrive: "Questo libro rivela la verità su ciò che accadde dentro e fuori il tribunale durante il clamoroso processo a Michael Jackson di S.Maria, California. Nel 2005 ero convinta che fosse colpevole, ma sapevo che l'unico modo per conoscere la verità era andare di persona in tribunale. Per cinque mesi, seduta in aula al fianco di Michael Jackson, mi sono chiesta se avesse realmente abusato di minorenni. Non mi sembrava una persona capace di farlo. Più tardi mi sono resa conto dell'esistenza di un complotto che coinvolgeva gli avvocati dell'accusa e una certa élite mediatica. Al centro, i soldi, la fama. Adesso mi chiedo cosa sia la giustizia negli Stati Uniti e nel mondo se i media possono manipolare la verità fino a questo punto. Non c'è da stupirsi che Michael Jackson abbia lasciato gli Stati Uniti rimanendo un "uomo senza casa" fino al giorno della sua morte."

 La Sig. ra Jones, dopo la scomparsa di Michael, realizzò anche un documentario televisivo su di lui nell’ambito del suo ultimo programma, True Crime, di cui  alleghiamo qui di seguito i links ai video sottotitolati in italiano; buona visione:

http://www.youtube.com/watch?v=zqLE70FbLl8&feature=mfu_in_order&list=UL

http://www.youtube.com/watch?v=wV9eDZy5JrA&feature=mfu_in_order&list=UL

http://www.youtube.com/watch?v=x2Nhz7E9T9I&feature=mfu_in_order&list=UL

http://www.youtube.com/watch?v=j-ReUaiUPow&feature=mfu_in_order&list=UL

http://www.youtube.com/watch?v=1JhN-CRVgs0&feature=mfu_in_order&list=UL

http://www.youtube.com/watch?v=ZT55UHL020s&feature=mfu_in_order&list=UL

 

 

 

 

 

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