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Da quando Michael Jackson è entrato a far parte dell’industria dello spettacolo all’età di 10 anni,  le voci su di lui non hanno mai smesso di fare rumore: nessuno ha mai perso l’occasione di parlare dell’artista che anno dopo anno ha dominato le classifiche ed i palcoscenici di tutto il mondo fino ad essere riconosciuto come il più grande intrattenitore di tutti i tempi.
Eppure su una cosa hanno taciuto e continuano a tacere tutti: la VERITA’, prima sulla sua vita, adesso sulla sua morte. Il silenzio della verità è stato riempito dal frastuono delle bugie: Michael Jackson è diventato Jacko per fare rima con Wacko, “Il pazzoide”, lo strambo facile oggetto delle storie più assurde che proliferavano nella stessa misura in cui aumentava la sua fama.
La straordinarietà del suo genio creativo è stata deformata nel delirio di un folle: non era un uomo fuori dall’ordinario perché generava una musica capace di coinvolgere le persone di un intero pianeta o perché ballava come un angelo senza ali, ma perché si ostinava ad essere un bambino tra i bambini nonostante l’anagrafe lo dichiarasse adulto.
Quando il piccolo Michael a 5 anni faceva il giro dei club per le prime esibizioni  con i suoi fratelli o poco più grande veniva rinchiuso in una sala di registrazione a provare per ore, nulla di strano; quando il giovane Michael ha voluto riappropriarsi dell’infanzia che gli era stata rubata, preferendo le battaglie di gavettoni ai cocktail alcolici nei locali notturni, è stato trasformato  nell’eccentrica star sulla quale poter costruire i racconti più fantasiosi.
Tale il business intorno all’icona,  “Thriller” quanto i suoi record,  che non di rado sono stati superati persino i limiti della logica e del buon senso nella fabbricazione di certi aneddoti. Ed oggi, tale il business sulla sua memoria che non si osserva più neanche la soglia del rispetto che si deve ai morti. Ma anche tra coloro che sono cresciuti con la sua musica, c’è chi ha sempre creduto nella verità come la sola via per essere liberi: liberi dal pregiudizio, dalle manipolazioni lucrative, dalle adulazioni fasulle, dall’illusione di essere gli artefici delle proprie opinioni e delle proprie scelte.
In questo spazio desideriamo riunire tutti coloro che vogliono restituire a Michael Jackson la VERITA’ per continuare a sentirsi liberi e per cercare di rendere finalmente libero anche lui perché crediamo che mai avrà la libertà che tanto desiderava finché le menzogne lasceranno sempre sullo sfondo chi lui fosse davvero. Che a Michael Jackson  venga riconosciuto solo il titolo del più grande intrattenitore che questo mondo abbia mai avuto non può bastare quando la sua Arte viene usata per giustificargli delle bizzarrie che gli sono state cucite addosso da chi ha voluto disumanizzarlo per renderlo simile alla sua mediocrità.
Non abbiamo la presunzione di proclamare verità assolute, ma contrasteremo quella di dare eco alle calunnie con la forza dei fatti, di cui saranno forniti prove e documenti.
Combatteremo contro l’ignoranza ma anche contro il consapevole tentativo di dissimulare la realtà, sia come retaggio stanco di una consuetudine che non si vuole cambiare, sebbene sia giusto farlo, sia come deliberato proposito di nascondere le proprie iniquità.

Michael Jackson è morto il 25 giugno 2009 ma qual è la VERITA’ sulla sua morte?

Michael Jackson è la pop star alla quale si associano sempre aspetti “controversi” del suo stare sulla scena del mondo ma qual è la VERITA’ sulla sua vita di artista?

Michael Jackson è il sognatore che voleva essere Peter Pan ma qual è la VERITA’ sul suo essere semplicemente Michael?

Fate questo atto rivoluzionario con noi: scoprite la VERITA’ su di lui nelle pagine del nostro sito.







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