PROCESSO JACKSONS vs AEG: 13 MAGGIO 2013 - CHRISTOPHER ROGERS
Settima settimana- giorno 1: lunedì 13 Maggio 2013
Originally by: https://twitter.com/ToMJShowRespect
Notes kindly given to us by: http://teammichaeljackson.com/ who are reporting from LA Court
Il testimone per i querelanti Christopher Rogers, il medico legale che aveva già testimoniato il 6 maggio 2013: http://www.truth4mj.it/mj/index.php?option=com_content&view=article&id=319:processo-jacksons-vs-aeg-6-maggio-2013-dan-anderson-e-christopher-rogers&catid=34:articoli-verita-sulla-morte&Itemid=61 è stato richiamato sul banco dei testimoni.
ESAME INCROCIATO DI KATHRYN CAHAN:
Il propofol è stato il fattore determinante nella morte di Michael Jackson, in concomitanza con altre sostanze. Il dottor Rogers ha avuto solo un altro caso, oltre a quello di Michael, di overdose di propofol, di una persona che era nel campo medico.
Al dottor Rogers è stato mostrato sul banco dei testimoni il referto dell’autopsia di Michael Jackson.
Cahan: “Questo numero del caso mostrato qui, è lo stesso numero attribuito al caso del signor Michael Jackson?”
Rogers: “Sì”.
Cahan: “E lei è colui che ha eseguito l’autopsia sul corpo del signor Jackson?”
Rogers: “Sì”.
Cahan: “Questo che le ho mostrato, è il rapporto ufficiale proveniente dall’ufficio del medico legale della contea di Los Angeles, supervisionato da lei?”
Rogers: “Sì, è quello creato nel corso della nostra indagine”.
Cahan: “Questa è la sua firma sul documento, signore, in data 19 agosto 2009?”
Rogers: “Sì, è corretto”.
Cahan: “E’ vero che l’esame ebbe luogo tra il 25 giugno ed il 19 agosto 2009?”
Rogers: “Fu un lavoro continuo, un lavoro molto delicato, e volevamo essere sicuri di avere tutto ciò che ci serviva e che tutte le informazioni fossero accurate, per perdurare la dignità del signor Jackson”.
Cahan: “Durante questo esame medico, avevate uno screen tossicologico (si riferisce ai vari test per determinare il tipo e la quantità approssimativa di sostanze legali ed illegali assunte da una persona, ndt) eseguito sul signor Jackson?”
Rogers: “Sì, c’era uno screen tossicologico eseguito e dovuto alla natura della morte del signor Jackson, fu una parte importante del processo”.
Cahan: “Durante l’esame medico, l’ufficio del medico legale utilizzò diversi dottori per mettere insieme ciò che era stato trovato, che creò poi il referto finale dell’autopsia?”
Rogers: “Sì, avevamo specialisti nei loro ambiti ad assisterci nel determinare la causa della morte, ciascun specialista si concentrava su qualcosa di diverso e gestì vari test”.
Cahan: “Vede il nome lì sotto? Cosa dice e a chi appartiene quella firma?”
Rogers: “E’ la firma del capo ispettore medico ed il suo nome è dottor Lakshmanan Sathyavagiswaran”.
Cahan: “Il dottor Sathyavagiswaran è il suo supervisore e quello che supervisiona gli esami dell’ufficio del medico legale della contea di Los Angeles?”
Rogers: “Sì, è corretto”.
Cahan: “Il capo ispettore medico normalmente appone la sua firma conclusiva su autopsie di questa natura?”
Rogers: “No, in realtà no”.
Cahan: “Se il capo ispettore medico solitamente non mette la sua firma sulle autopsie che lei ha eseguito, perché in questo caso lo ha fatto?”
Rogers: “Il dottor Sathyavagiswaran lo fece perché eseguì l’esame insieme a me e supervisionò i rapporti degli altri specialisti coinvolti”.
Cahan: “Quindi, dottor Rogers, ci sono dei casi in cui il capo ispettore medico esegue l’esame insieme a lei?”
Rogers: “Sì”.
Cahan: “Inizialmente, lei credeva che il signor Jackson avesse una condizione respiratoria che poteva essere stato o era un fattore che aveva contribuito alla sua morte?”
Rogers: “A quel tempo non ero in grado di determinare se il signor Jackson avesse una condizione ai suoi polmoni che avrebbe causato o sarebbe stata un fattore di contributo alla sua morte”.
Cahan: “Aveva una sequenza degli eventi per sapere cosa si era fermato prima, il suo cuore o l’aria nei suoi polmoni?”
Rogers: “All’inizio dell’autopsia, non credo che l’avessi. Prima dell’esame, non avevo nessuna informazione su cosa era avvenuto in realtà”.
Cahan: “Ad un certo punto, ottenne l’informazione su cosa era successo per prima cosa?”
Rogers: “Sì”.
Cahan: “E da dove venne quell’informazione?”
Rogers: “Quell’informazione venne dalla dichiarazione del dottor Conrad Murray alla polizia. In essa, il dottor Murray disse ai poliziotti che trovò il signor Jackson che sembrava non respirare, ma lui aveva sentito una debole pulsazione. Il signor Jackson aveva prima smesso di respirare e poi il suo cuore si era fermato”.
Cahan: “Aveva mai ricevuto l’informazione che suggeriva che il dottor Murray non fosse l’unico dottore del signor Jackson?”
Rogers: “Beh, non ero sicuro di chi fosse il suo principale dottore e da quello che capii lui stava vedendo più di un dottore”.
Cahan: “Uno dei dottori che lei scoprì che il signor Jackson stava vedendo, era il dottor Klein?”
Rogers: “Sì, era uno di loro”.
Cahan: “C’erano altri dottori che lei sapeva che il signor Jackson stava vedendo?”
Rogers: “Non ricordo se in quel periodo sapevo di altri dottori che il signor Jackson stava vedendo, le informazioni stavano ancora arrivando”.
Cahan: “Venne a sapere che il dottor Klein stava facendo telefonate a casa del signor Jackson?”
Obiezione e Sidebar.
Cahan: ““Dottor Rogers, lei sa se c’era un qualunque altro dottore che aveva contribuito alla morte del signor Jackson?”.
Rogers: “No, non lo so”.
Cahan: “Al momento dell’autopsia, lei pesò il deceduto. Perfavore, ci dica questo come viene fatto”.
Rogers: “Quando qualcuno arriva al nostro ufficio, è su una barella. Poi, noi lo posizioniamo su un tavolo dal quale viene effettuato il peso”.
Cahan: “Usa questo stesso metodo in tutte le autopsie?”
Rogers: “Sì, è la procedura standard”.
Cahan: “Quanto spesso direbbe che la bilancia nel vostro ufficio viene controllata?”
Rogers: “Credo sia controllata periodicamente per accuratezza, ma non sono certo di questo o della frequenza con cui viene fatto”.
Cahan: “Perciò, da quanto lei sa il peso del signor Jackson sull’autopsia è accurato?”
Rogers: “Da quel che so io, sì”.
Cahan: “Quanto era alto il signor Jackson?”
Rogers: “Era alto 175 cm”.
Cahan: “Che cos’è la massa corporea, in proporzione al rapporto altezza/peso?”
Rogers: “L’indice di massa corporea è una misurazione del grasso corporeo in proporzione all’altezza e al peso. Con questo calcolo, possiamo determinare se abbiamo un peso nella norma, siamo obesi o sottopeso”.
Cahan: “Usate un calcolatore per rilevare l’indice di massa corporea?”
Rogers: “In realtà, c’è un sito internet che io utilizzo per ottenere i miei calcoli, basta inserire altezza e peso e l’indice viene determinato”.
Cahan: “Calcolò l’indice di massa corporea del signor Jackson in questo modo e quanto risultò?”
Rogers: “Sì, lo feci in questo modo e risultò 20,1 che era in pari con la sua altezza ed il suo peso”.
L’avvocato Cahan ha mostrato un documento con gli indici di massa corporea.
Cahan: “Abbiamo messo insieme questo documento, mostrando i livelli degli indici di massa corporea. Un indice al di sotto di 18 indica un sottopeso, un indice sopra i 30 indica obesità. Quando voi misuraste l’indice di massa corporea del signor Jackson con il risultato di 20,1, lui era entro i valori normali per la sua altezza ed il suo peso?”
Rogers: “Sì, tutto questo è corretto”.
Cahan: “Il signor Jackson a lei appariva magro?”
Rogers: “Beh, suppongo apparisse magro in confronto ad altri, direi di sì”
Cahan: “Ha mai eseguito un’autopsia su una persona anoressica e se sì, avevano lo stesso aspetto del signor Jackson?”
Rogers: “Sì, ho fatto autopsie su persone che soffrivano di anoressia e no, non direi che il signor Jackson apparisse come una di loro”.
Cahan: “Ha mai eseguito un’autopsia su qualcuno morto di inedia? Quali sono i fattori determinanti dell’inedia e come appaiono?”
Rogers: “Sì, ho esaminato persone morte di inedia, si possono vedere le loro ossa e c’è una minima quantità di grasso, se non per nulla, sotto la loro pelle”
Cahan: “In queste persone, il loro cuore è danneggiato?”
Rogers: “Assolutamente sì, c’è un danno evidente”.
Cahan: “Osservò il cuore di Michael Jackson per stabilire se c’era questo tipo di danno?”
Rogers: “Osservai al microscopio il suo cuore durante l’autopsia e fui in grado di escludere qualunque danno causato al suo cuore da inedia”.
Cahan: “Vide un qualsiasi altro segno di inedia? Fu in grado di escludere l’inedia come causa della morte del signor Jackson”
Rogers: “No, non vidi nessun altro segno di inedia e fui in grado di escluderla come causa della morte. Appariva in uno stato di salute migliore della media per un uomo della sua età”.
Cahan: “Direbbe che il signor Jackson godeva di una salute eccellente?”
Rogers: “Sulla base dell’autopsia, direi che il signor Jackson godeva di una salute molto buona”.
Cahan: “Dottor Rogers, questo è il motivo per cui ci vollero così tante settimane per determinare la causa della sua morte?”
Rogers: “Nel vedere il signor Jackosn, non c’era nessuna causa evidente della morte, perciò dovemmo passare per un’investigazione per scoprire la ragione per la quale era morto”.
Cahan: “Un patologo è un medico specialista che osserva i tessuti organici a microlivelli?”
Rogers: “E’ corretto”.
Cahan: “Nel suo processo di lavoro, lavora spesso con i patologi?”
Rogers: “Dipende, lavoro con loro e chiedo il loro consulto di tanto in tanto”.
Cahan: “Nell’autopsia, voglio parlare con lei dei ritrovamenti del dottor Sherwin. Lui è lo specialista che guardò i campioni di polmone per analizzarli?”
Rogers: “Il dottor Sherwin stava dando il suo consulto al nostro ufficio su questa questione, volevamo la sua opinione dal momento che è un patologo polmonare”.
Cahan: “Questo ha adeguatamente approcciato il danno o la sua mancanza?”
Rogers: “Sì, parti spesse di tessuto organico furono prelevate dai polmoni del signor Jackson ed esaminate al microscopio”.
Cahan: “Nel rapporto del dottor Sherwin incluso nel referto dell’autopsia, l’opinione del dottore è data in base ai rilevamenti. Lei sarebbe d’accordo con essa?”
Dal rapporto dell’autopsia: “I rilevamenti sopracitati riflettono un esaurimento delle riserve funzionali e strutturali dei polmoni, risultato di un’estesa bronchiolite e di un’infiammazione cronica ai polmoni in associazione con cicatrici fibrocollagenose e tromboembolia di tutte le piccole arterie. Da notare che le lesioni polmonari con la perdita delle riserve non si considerano una diretta o concorrente causa della morte. Tuttavia, un simile individuo sarebbe particolarmente suscettibile ad effetti sulla salute avversi”.
Cahan: “Abbiamo parlato di questo in precedenza quando è stato qui, l’opinione del dottor Sherwin afferma che i polmoni del signor Jackson riflettevano un esaurimento delle riserve funzionali e strutturali dei polmoni come risultato di un’estesa bronchiolite e di un’infiammazione cronica ai polmoni. Era anche la sua impressione e concordava dopo aver letto il rapporto e dopo il suo esame”
Rogers: “Io volevo che quel rilevamento fosse conclusivo, per questo fu inserito il dottor Sherwin per un consulto e sono d’accordo con la sua opinione ed i suoi rilevamenti”.
Cahan: “E’ mai giunto ad una conclusione sul fatto che il signor Jackson stesse soffrendo di una qualunque malattia cronica oppure no?”
Rogers: “Non fu trovata alcuna malattia che avrebbe portato direttamente alla morte quando il signor Jackson morì o che lo avrebbe messo in questa direzione in futuro. Non fu trovata nessuna malattia”.
Cahan: “Perciò, la citata condizione dei polmoni in nessun modo fu la causa della morte del signor Jackson?”
Rogers: “No. Avrebbe causato della sofferenza occasionalmente, ma nulla che avrebbe potuto terminare la sua vita, poteva vivere in modo piuttosto confortevole. Tuttavia, nel caso di infezioni, in soggetti con questa condizione possono emergere delle complicazioni”.
Cahan: “Se qualcuno con la stessa condizione del signor Jackson si ammalasse di polmonite, questo sarebbe un tipo di infezione che richiederebbe seria attenzione rispetto a qualcuno ammalato di polmonite che non ha questa condizione già soggiacente?”
Rogers: “Sì, certamente”.
Cahan: “Vorrei parlare dei rilevamenti radiologici nell’autopsia del signor Jackson, possiamo vedere che lei inserì un altro specialista per approcciare la fisiologia del signor Jackson, un radiologo, è corretto?”
Rogers: “Venne un radiologo per esaminare le lastre del signor Jackson che avevamo preso durante l’esame post mortem, chiedemmo al radiologo un consulto”.
Cahan: “Ha fiducia nei rilevamenti e nell’opinione del radiologo che entrò nel gruppo di specialisti?”
Rogers: “Sì, e di nuovo il signor Jackson fu trovato in salute piuttosto buona”.
Cahan: “Uno dei rilevamenti del radiologo fu che il signor Jackson aveva una lieve osteoartrite degenerativa delle giunture della bassa colonna lombare. Vuole spiegarcelo in parole da profano?”
Rogers: “Lungo la spina dorsale del signor Jackson, nella parte più bassa del suo torace, aveva una lieve degenerazione delle giunture che tengono insieme la spina dorsale. Queste sono le giunture che forniscono sostegno, stabilità e mobilità alla spina dorsale. Nel signor Jackson, era interessata la parte più bassa della sua schiena”.
Cahan: “Questa condizione poteva causare il fatto che il signor Jackson non mangiasse?”
Rogers: “Concepibilmente, poteva certamente, ma in questo caso dubito, i rilevamenti di una degenerazione erano minimi”.
Cahan: “L’osteoartrite della colonna spinale lombare causa dolore?”
Rogers: “Non ci viene detto quanto sia grave, ma sì, può causare dolore”.
Cahan: “Nel caso di una grave degenerazione, si può dire che basta guardare una persona per dire che sono sofferenti”
Rogers: “Sì, suppongo di sì, la loro postura ne sarebbe gravemente condizionata, il corpo nel suo complesso sarebbe evidentemente disallineato dato lo sgretolamento della colonna”.
Cahan: “Nel caso del signor Jackson, non si può dire neanche lontanamente che fosse così grave, è corretto?”
Rogers: “Sì, è corretto”.
Cahan: “Sulla base della sua testimonianza, lei sta dicendo che il dolore poteva esserci, ma a quanto le risulta, il livello della sua degenerazione era affrontabile?”
Rogers: “Sì”.
Cahan: “Il signor Jackson è morto il 25 giugno 2009, lei fece l’autopsia quel giorno stesso ed il seguente e poi inviò i campioni ottenuti a diversi specialisti per le loro analisi e consulti, è giusto?”
Rogers: “E’ vero, ebbi un consulto da un patologo polmonare, uno da un radiologo e uno da un anestesista. Ci furono consulti anche di neuropatologia e odontologia”.
Cahan: “Perciò, una volta che lei ebbe conferito con tutti gli specialisti e riesaminato i risultati sulla base dei rilevamenti e dell’investigazione sua e del suo capo ispettore medico, fu in grado di determinare la causa della morte del signor Jackson, è corretto?”
Rogers: “Sì”.
Cahan: “Ora, voi avete esaminato tutti i segni che avete scoperto sul corpo del signor Jackson, e nessuno di essi è stato la causa della sua morte, è corretto?”
Rogers: “Sì”
Cahan: “Quando voi cominciaste l’autopsia, le procedure menzionate furono fatte perché sono lo standard dell’esame medico, inizialmente non erano specifiche per il caso del signor Jackson, giusto?”
Rogers: “Sì. Come conseguenza di nessuna causa soggiacente nota feci riferimento ad altre fonti e ad un’investigazione più approfondita”.
Cahan: “Prima abbiamo parlato del fatto che sulla sua lista degli specialisti che l’hanno assistita, c’era anche un tossicologo. E’ comune coinvolgere un tossicologo quando non si riesce a determinare la causa della morte nell’esame iniziale del deceduto?”
Rogers: “Coinvolgiamo i tossicologi quando la causa della morte non emerge dopo l’esame iniziale”.
Cahan: “In questo rapporto medico sulle prove raccolte subito dopo la morte del signor Jackson, si parla di ‘cause naturali in arrivo’, cosa vuol dire?”
Rogers: “Quando la signorina Fleak preparò il suo rapporto all’inizio, fece una stima di quella che lei pensava potesse essere la causa del decesso in base al fatto che nelle fasi iniziali non c’erano indicazioni di trauma o atti di violenza, e lei pensò che i ritrovamenti avrebbero portato a cause naturali o accidentali”.
Cahan: “Lei ha decretato che la morte del signor Jackson è un omicidio. Tuttavia, su questo rapporto non è scritto, è perché non è un omicidio o perché questo rapporto è stato preparato da altri oltre a lei?”
Rogers: “È stato preparato da altri e da me”.
Cahan: “C’era qualche altra causa di morte che all’inizio lei pensò potesse esserci prima che le tornassero tutti i rapporti, c’erano altre preoccupazioni?”
Rogers: “Ero preoccupato che la causa fossero i farmaci per tutti i farmaci ritrovati dalla signorina Fleak sulla scena”.
Cahan: “La seconda pagina del nostro reperto è l’elenco di tutti i farmaci ritrovati all’inizio sulla scena, preparato dal detective Smith. È corretto?”
Rogers: “Sì”.
Cahan: “Il propofol fu aggiunto alla lista più tardi, quando fu recuperato dalla casa, giusto?”
Rogers: “Sì”
Cahan: “Sulla base di quella informazione e la meticolosa investigazione dell’autopsia, qual è stata la causa della morte del signor Jackson?”
Rogers: “LA MORTE DEL SIGNOR JACKSON E’ STATA UN OMICIDIO CAUSATO DA ALTRI, PER MEZZO DI UN’ACUTA INTOSSICAZIONE DA PROPOFOL IN COMBINAZIONE CON BENZODIAZEPINE ”
Cahan: “Cosa significa acuta?”
Rogers: “Indica che la concentrazione di propofol che abbiamo rinvenuto nel corpo del signor Jackson è stata fatale”.
Cahan: “In questo caso, il signor Jackson ha aspettato molto tempo prima di morire?”
Rogers: “I livelli erano fatali, non ha aspettato”.
Cahan: “E questo non era propofol accumulato nel suo organismo notte dopo notte?”
Rogers: “Questi livelli provenivano da quell’unica circostanza del 25 giugno 2009, non era un accumulo. Il propofol è espulso dall’organismo quasi altrettanto rapidamente di quando vi entra”.
Cahan: “Il propofol è un anestetico somministrato per via endovenosa, è corretto?”
Rogers: “Sì”.
Cahan: “E’ somministrato in ambito ospedaliero e non è usato per l’insonnia, anche questo è corretto?”
Rogers: “Sì”.
Cahan: “Il propofol non è qualcosa che si può prescrivere e andare a prendere in farmacia, è corretto?”
Rogers: “Sì”.
Cahan: “Le benzodiazepine rilevate sono state parte della causa della morte del signor Jackson, cosa sono?”
Rogers: “Le benzodiazepine sedano il sistema nervoso centrale rallentandolo, cosa che mette uno stop alle funzioni del corpo”.
Cahan: “Le benzodiazepine e gli oppiacei sono la stessa cosa?”
Rogers: “No, le benzodiazepine sono degli analgesici generici, sono farmaci antiansia, riducono il dolore e rilassano i muscoli, sono sedativi”.
Cahan: “Fu ritrovato qualche oppiaceo nell’organismo del signor Jackson durante l’autopsia?”
Rogers: “NO, NESSUN OPPIACEO, NIENTE DEMEROL E NESSUNA DROGA RICREATIVA”.
Cahan: “Le benzodiazepine non sono l’unica causa della morte, è accurato questo?”
Rogers: “Sì, è corretto, il propofol è stato il fattore principale, le benzodiazepine hanno avuto un effetto di contributo”.
Cahan: “In che modo le benzodiazepine hanno contribuito alla morte del signor Jackson?”
Rogers: “Beh, il propofol trovato nel corpo del signor Jackson a livelli letali, livelli che erano oltre quelli che si somministrano in operazioni chirurgiche di grande entità, hanno determinato che le funzioni vitali del signor Jackson si fermassero. Le benzodiazepine stavano agendo in modo simile, sedando il sistema nervoso centrale e rilassando i muscoli. IL CORPO NON HA AVUTO NESSUNA OPPORTUNITA’ DI REAGIRE E DI SALVARSI. Il propofol, in combinazione con le benzodiazepine, hanno avuto un effetto travolgente sul signor Jackson”.
RIESAME DIRETTO DI MICHAEL KOSKOFF:
Koskoff: “Ora, lei non aveva mai visto il signor Jackson nella vita reale quando lui era vivo, non è vero?”
Rogers: “No, non ho mai incontrato il signor Jackson”.
Koskoff: “Perciò, davvero non aveva nessun modo di sapere com’era il suo vero aspetto e quali fossero le sue proporzioni normali”.
Rogers: “No”.
Koskoff: “Quando ha descritto il signor Jackson come magro, lei lo vide il giorno dopo che lui era morto ed il rigor mortis era già sopraggiunto, è corretto?”
Rogers: “Sì”.
Koskoff: “E riguardo alla lividità, anch’essa era già presente, giusto?”
Rogers: “Sì”.
Koskoff: “Dal momento in cui il signor Jackson fu ritrovato nel letto a casa sua e visto dai paramedici, aveva ricevuto trattamenti, e così in ambulanza. Poi arrivò all’UCLA, dove ricevette trattamenti di emergenza, fu intubato, gli fu messa una pompa aortica nel tentativo di stimolarne la respirazione. Lei sa se gli furono somministrati dei fluidi?”
Rogers: “Credo fossero stati somministrati dei fluidi”.
Koskoff: “Sa in quali quantità?”
Rogers: “No, non lo so”.
Koskoff: “Lei sa quanto questi fluidi, che gli vennero somministrati dal momento in cui fu trovato nel letto al momento che arrivò nel suo ufficio, abbiano contribuito al suo peso quando lei pesò il signor Jackson?”
Rogers: “Senza conoscerne le quantità, davvero non potrei dirlo”.
Koskoff: “Quando lei vide il signor Jackson, e il rigor mortis e la lividità erano già presenti, aveva un’indicazione di come il signor Jackson appariva a casa sua quando fu trovato in assenza di respirazione?”
Rogers: “No. Il suo aspetto, la sua consistenza, TUTTO ERA GIA’ CAMBIATO QUANDO IO VIDI IL SIGNOR JACKSON”.
Koskoff: “Il rigor mortis e la lividità le dicono in che modo la morte del signor Jackson abbia agito in relazione al suo peso?”
Rogers: “No, non so quale doveva essere il peso normale del signor Jackson”.
Koskoff: “L’indice di massa corporea ha a che fare con il proprio peso, giusto?”
Rogers: “È corretto”.
Koskoff: “Lei ha detto di aver misurato l’indice di massa corporea del signor Jackson e di averne esaminato la struttura durante l’autopsia, quale percentuale di grasso aveva?”
Rogers: “Beh, non penso che abbiamo fatto una misurazione del suo grasso”.
Koskoff: “D’accordo, non lo avete misurato, ma da quello che ricorda, quanto direbbe che ne aveva?”
Rogers: “Non ne aveva una gran quantità”.
Koskoff: “Aveva massa muscolare?”
Rogers: “Sì”.
Koskoff: “Cosa pesa di più, il muscolo o il grasso?”
Rogers: “Il muscolo”.
Koskoff: “E’ corretto che solo un polmone venne spedito al laboratorio per le analisi?”
Rogers: “Sì”.
Koskoff: “Nel polmone analizzato, non trovarono nulla di significativo che avrebbe potuto determinare la sua morte?”
Rogers: “Corretto”.
Koskoff: “I rilevamenti dei raggi X collaborano nell’indicare se c’era dolore?”
Rogers: “Sono solo dei rilevamenti generali, non c’è modo che lo indichino, a meno che non risultino terribili”.
Koskoff: “In termini di salute nel complesso, lei ritenne che non ci furono rilevamenti significativi nei suoi organi?”
Rogers: “Corretto”.
Koskoff: “Non ho altre domande”.
Fonte: http://teammichaeljackson.com/archives/8385
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