PROCESSO JACKSONS vs AEG: 2 MAGGIO 2013 - ORLANDO MARTINEZ
Quinta settimana- giorno 4: giovedì 2 Maggio 2013
Prima dell'inizio della testimonianza, l'avvocato di AEG ha chiesto al giudice di far uscire dall’aula Rebbie Jackson, arrivata in tribunale con sua madre Katherine, in quanto può diventare un testimone del caso. AEG ha detto che credeva sarebbe stato Randy a farlo ogni giorno.
Il giudice Yvette Palazuelos: «La signora Jackson dovrebbe avere una persona a sostenerla in tribunale». A Rebbie è stato permesso di rimanere, ma il giudice ha ordinato che solo un membro della famiglia Jackson può accompagnare Katherine Jackson.
Panish ha ripreso l’interrogatorio del secondo testimone per i querelanti, il detective Orlando Martinez, continuando ad esibire ai giurati documenti ufficiali che dimostrano che Conrad Murray fosse in una situazione finanziaria disperata e disastrosa, rivelando un movente finanziario.
Rapporto di credito di Murray dell’Experian: mutuo con la Banca per 1.606.000 dollari. Insolvenza di 95.166 dollari.
Rapporto dell’Equifax: Mutuo con la banca per 1.644.644, 25 dollari. Insolvenza di 95.166 dollari.
Documento successivo: Sentenza per un’insolvenza di 233.000 dollari.
Panish è passato oltre, facendo domande a Martinez sulle impronte digitali sui flaconi di propofol.
Martinez: “Alcune delle impronte digitali sono state identificate come quelle di Conrad Murray. Alcune delle impronte digitali non è stato possibile identificarle”.
Panish ha quindi mostrato i tabulati telefonici di Murray dal 12 giugno al 26 giugno 2009.
Panish ha fatto ascoltare ai giurati il messaggio vocale registrato da Frank Dileo sul cellulare di Murray il 20 Giugno 2009:
“Dottor Murray, sono Frank Dileo, il manager di Michael. Per favore, mi richiami. Sono sicuro che lei sappia dell’episodio avvenuto ieri sera. È MALATO. Sto per tornare domani. Penso lei debba fargli un esame del sangue. Dobbiamo vedere come sta”.
Nel corso della sua indagine, il detective Martinez ha scoperto che nessun esame del sangue fu mai fatto a Michael Jackson tra il 20 giugno e il giorno della sua morte.
Dalla perquisizione al deposito di Murray in Texas: 1) lettera datata 1 maggio 2008 dal dottore dell’ospedale che sospende i privilegi medici di Murray nel trattamento dei pazienti 2) altra lettera a Murray che cita questioni relative alla sua mancanza di rispetto delle politiche e delle procedure mediche 3) altro documento che cita problemi con la pratica medica di Murray 4) avviso a Murray per il pagamento delle tasse.
Il detective Martinez non indagò sulla relazione tra AEG e Conrad Murray, dato che non era parte del crimine su cui stava investigando. Martinez si concentrò sul periodo di 12 ore di assistenza di Murray a Michael Jackson durante le prime ore del mattino del 25 giugno, 2009.
Panish: "Sulla base dei suoi anni di esperienza, dopo aver visionato tutti i documenti e tutto quello che ha visto, c’era alcun dubbio nella sua mente che Conrad Murray fosse in disperate difficoltà finanziarie nel periodo di maggio/giugno/luglio 2009?"
Detective Martinez: "No, nessun dubbio".
ESAME INCROCIATO DI MARVIN PUTNAM:
Putnam ha fatto riferimento all’interrogatorio di Murray condotto da Martinez e altri detective il 27 giugno 2009. Ha chiesto a Martinez se avesse fatto a Murray domande sul suo rapporto con AEG durante l'interrogatorio. Martinez ha risposto: “Molto vagamente”.
Putnam ha chiesto a Martinez di quando si trovava all’UCLA Medical Center il 25 giugno 2009. Quando lui ed i suoi colleghi cercarono Murray in ospedale, lui era già andato via. Rintracciarono il cellulare a Santa Monica, ma Murray non rispondeva al telefono. La sua auto fu ritrovata nella residenza di Carolwood.
Putnam: “Per quanto riguarda la domanda di Panish sul fatto che Murray abbia parlato con i rappresentanti di AEG in ospedale, come fa a saperlo?”
Martinez: “Sulla base del mio interrogatorio con lui il 27. È stato Murray a dirlo”.
Martinez raggiunse Carolwood dopo aver lasciato l'ospedale.
Il giudice Palazuelos gli ha chiesto: “Mentre lei era in ospedale, la residenza di Carolwood era stata messa in sicurezza?”
Martinez: “Sì, c’erano tre detective, guardie di sicurezza sul posto e un’auto della polizia parcheggiata in strada”.
Putnam: “C’era qualche membro della famiglia Jackson a Carolwood quando lei è arrivato la sera del 25 giugno 2009, dopo aver lasciato l'ospedale?”
Martinez: “Quando sono arrivato, c’erano i figli di Michael e Randy Jackson. Più tardi, credo siano arrivati il padre e la madre di Michael, Rebbie e LaToya Jackson”.
Putnam ha fatto riferimento alla mappa della casa di Carolwood fatta dagli investigatori come parte delle indagini. Ha fatto una lunga denominazione di tutte le stanze della casa, al primo e secondo piano. Putnam ha mostrato a Martinez le foto della porta d'ingresso della casa. Il detective ha identificato l'ingresso come quello che ha usato per entrare nella proprietà.
Martinez ha detto che la casa ha 3 piani: 1°, 2°, e il seminterrato dove c'è un cinema, la sala fitness, la cantina, tutto molto pulito e organizzato.
La foto seguente ha mostrato la camera da letto principale del secondo piano, che era la camera padronale di Michael Jackson, ma non quella dove ha ricevuto il trattamento.
C'erano un sacco di carte sul pavimento, la camera da letto matrimoniale era molto disordinata. Le tende erano tirate e il camino era acceso. Le foto della camera da letto principale mostravano i vestiti appesi, i libri accatastati e scatole ovunque. La stanza armadio era ricoperta di vestiti. Uno dei tanti armadi nella camera da letto principale era molto disorganizzato, vestiti e scatole dappertutto e sul pavimento.
Martinez ha detto che la stanza sembrava disordinata, ma non sembrava esserci niente fuori dall'ordinario. Era come la notte e il giorno rispetto alle camere al piano di sotto, ha opinato.
Le immagini hanno mostrato anche il bagno padronale in disordine, vestiti ovunque, scatole di roba, borse della spesa.
Putnam: “In una delle camere al primo piano c’era caos come lo ‘stato di disordine’ nella stanza matrimoniale in cui era avvenuto l'incidente?” Detective Martinez: “No”. Putnam: “Quindi, al piano terra era ‘tutto incontaminato e pulito’ e il piano di sopra si presentava così (riferendosi ad una prova fotografica della polizia)?” Martinez: “Sì”.
Putnam: “Per quanto tempo solo i vostri ufficiali - non la famiglia, non la sicurezza – ha tenuto in sicurezza la casa?” Martinez: “Da circa le 14:30 fino alla mezzanotte del 25 giugno 2009”.
Putnam: “Quindi, a parte il tempo che siete stati lì il 25, il 26 ed il 29 giugno, ai familiari e alla sicurezza era consentito entrare e uscire dalla residenza?” Martinez: “Sì”.
Il detective ottenne un mandato di perquisizione per andare di nuovo nella casa il giorno dopo, il 26 giugno 2009, sulla base delle informazioni raccolte dall'ufficio del coroner. Putnam ha mostrato il reperto dell'ordine di sigillo con l’annotazione di Martinez secondo cui allo staff di Michael Jackson non era permesso di accedere al piano di sopra, fatta eccezione per la sua cuoca, Kai Chase, per la consegna del cibo. Martinez lo scoprì interrogando lo staff.
Putnam: “Qualcuno il 26 giugno le disse che c'erano altre cose in giro che avevano trovato mentre esaminavano i bagagli. Perciò, lei realizzò che le persone stavano esaminando le cose prima che lei arrivasse il 26?” Martinez: “Sì”.
Il giudice ha voluto sapere se si trattava di persone delle forze dell’ordine e Putnam ha detto che stava arrivando a questa domanda.
Il detective Martinez ha detto che si trattava di familiari ed amici della famiglia Jackson.
Putnam: “Lei sa se stavano facendo questo prima del suo arrivo anche il 25 giugno?”
Detective Martinez: “Il personale di sicurezza mi ha detto che non era successo”.
Putnam: “Non era successo? Perciò, loro non hanno rovistato fra le cose il 25 giugno, ma lo hanno fatto prima del suo arrivo il 26 giugno?”
Detective Martinez: “Esatto”.
Putnam: “La ragione per cui faccio queste domande è perché quello stato di disordine che abbiamo visto, quello c’era prima che chiunque rovistasse fra le cose?”
Detective Martinez: “Sì”.
Putnam: “Qualche membro della famiglia le ha consegnato una qualsiasi cosa perché fosse indagata?”
Detective Martinez: “Non a me, ma all’investigatore del coroner Winter, che l’ha data a me”.
Il 26 giugno l'inchiesta era sulla causa della morte. E non era ancora stata trasformata in un'indagine penale.
Il detective Martinez finalmente venne contattato dai legali di Conrad Murray per disporre il suo interrogatorio con gli investigatori il 27 giugno. Murray disse di essere il medico personale di Michael Jackson e di aver lasciato la sua borsa medica nell'armadio della camera da letto principale. Martinez andò a Carolwood con un mandato di perquisizione e trovò la borsa con i flaconi di propofol. Martinez era venuto a conoscenza del propofol prima dell’interrogatorio. Ne aveva trovato una fiala sotto il comodino il 25 giugno.
Putnam: “Perciò, prima che Murray vi dicesse ‘c'è una borsa di propofol, dovreste andare a vederla’, non avevate trovato quella borsa di propofol?”
Panish: “Obiezione. La domanda è vaga.”
Giudice: “Accolta”.
Putnam: “A seguito dell’interrogatorio, avete trovato la borsa con tutto quel propofol in essa? Qualcosa che non avevate trovato in precedenza?”
Martinez: “Sì”.
Dopo l'interrogatorio a Conrad Murray, il detective Martinez tornò nella residenza di Carolwood dove le indagini proseguivano.
Già dal 6 aprile 2009, Murray stava ordinando propofol a Las Vegas per poi spedirlo a Santa Monica. Questo è stato determinato attraverso l'indagine del dipartimento tramite mandati di perquisizione e ingiunzioni.
Putnam è tornato sulla stanza da letto per parlare delle varie attrezzature mediche come l’asta per l’endovenosa, il pallone ambu e le bombole di ossigeno rinvenute nella stanza.
L’avvocato ha chiesto se il detective ha mai determinato come Murray avesse ottenuto quell'attrezzatura e Martinez ha risposto che Conrad Murray l’aveva noleggiata da una società medica in California. Quando gli è stato chiesto chi avesse pagato per le attrezzature, il detective ha risposto che Murray è la persona che si presume l’abbia pagata e stava anche pagando il propofol trasferito in California.
Il 24 luglio 2009 Murray venne indicato come sospettato. Il 24 agosto 2009 la relazione del medico legale venne terminata e la morte di Michael classificata come un omicidio. Murray venne accusato di omicidio colposo il 28 Febbraio 2010.
Martinez interrogò la signora Jackson il 9 dicembre 2009. Voleva chiarire alcune cose sulle riunioni di famiglia, la dipendenza, i loro interventi.
Martinez: «La famiglia aveva tentato vari interventi, parlato con gli altri figli circa i suoi possibili problemi con i farmaci».
Martinez ha confermato di aver scritto il seguente riassunto della conversazione con Katherine Jackson: “La signora Jackson ha dichiarato di aver parlato l’ultima volta con Michael nella sua casa di Carolwood circa una settimana e mezzo prima della sua morte. Ha dichiarato di non aver mai incontrato il dottor Murray e nemmeno mai saputo chi fosse prima della morte di Michael. É stato chiesto alla signora Jackson se lei o altri membri della famiglia avessero mai provato ad intervenire con Michael in merito agli antidolorifici o a qualunque altro farmaco. Ha dichiarato che c’era stato un tentativo di intervento a Neverland promosso da Janet, ma Michael si rifiutò di partecipare. La signora Jackson ha detto che era stata informata del fatto che Michael assumesse farmaci, ma non sapeva di quali farmaci si trattasse e lei non l’ha mai visto prenderli. La signora Jackson ha detto che la famiglia tentò diverse volte di aiutare Michael, ma lui non ne ha mai voluto sapere. Ha detto che lei aveva chiesto a Michael se prendeva farmaci e lui lo aveva negato. Quando le è stato chiesto se sapeva se Michael avesse una qualunque condizione medica cronica, la signora Jackson ha dichiarato che aveva problem di insonnia e che gli faceva spesso male la schiena. Lei ritiene che questo dolore alla schiena derivasse da una caduta sul palco durante una performance.”
Martinez non interrogò i figli di Michael. Lo fece un altro investigatore, ma scelse di non entrare nella questione dell'abuso di farmaci durante l'interrogatorio.
Attraverso un mandato di perquisizione e una ricerca al deposito del dottor Murray, il detective Martinez apprese che Murray era stato citato dal Sunrise Hospital di Las Vegas perché le cartelle cliniche dei suo pazienti non risultavano aggiornate. Stava anche mancando di rispondere alle chiamate dell’ospedale entro i 20 minuti; molte volte, rispondeva alle chiamate circa un'ora più tardi. La frequenza di queste circostanze aveva determinato la spedizione di lettere di richiamo da parte dell’ospedale e poiché questi reclami furono ignorati da Murray, l'ospedale decise di sospendere i suoi privilegi. L’avvocato di AEG ha chiesto se questo tipo di informazioni sarebbe ottenibile da qualcuno che si recasse dall’ordine dei medici senza nessuna qualifica particolare, se era possibile accedere facilmente alle prove per cui Murray durante la sua carriera poteva essere stato citato in giudizio per negligenza medica oppure no. Martinez ha risposto di no, che non esiste un database nazionale e che si dovrebbe conoscere la compagnia di assicurazione contro gli errori professionali del medico.
Martinez ricevette una telefonata da qualcuno che difatti aveva citato in giudizio Murray perché questo paziente aveva sentito dire che Martinez stava indagando su di lui. Martinez però non ottenne i documenti del tribunale e non incluse l'incidente nelle prove perché non era pertinente alle indagini in corso.
RIESAME DIRETTO DI BRIAN PANISH:
Panish ha chiesto a Martinez se il legale di AEG gli aveva appena parlato della legge per ottenere il background finanziario di Murray. Ha sottolineato che Martinez sarebbe in grado di ottenere un rapporto di credito dal bureau segnalazione se il consumatore avesse dato il suo consenso scritto, in questo caso il consumatore sarebbe Conrad Murray. Perciò, se Conrad Murray avesse firmato un consenso scritto con il signor Putnam o AEG, una di queste entità avrebbe potuto ottenere il suo rapporto di credito. Martinez ha risposto di sì.
Panish ha voluto mostrare ancora una volta che ottenere informazioni sulle finanze di Murray era un compito facile per AEG. Panish ha poi fatto vedere a Martinez un reperto, un modulo intitolato "riconoscimento e autorizzazione”. Si tratta di un tipo di modulo di autorizzazione che i potenziali collaboratori e dipendenti effettivi firmano in tutto il paese per dare ai loro datori di lavoro la possibilità di fare un controllo sul loro background.
AEG ha fatto obiezione affermando che nessuno ha mai visto questo modulo. Panish ha detto: “Vostro onore, è un modulo di AEG”. Il giudice ha quindi respinto l’obiezione e permesso a Panish di continuare.
Panish ha mostrato questo modulo di AEG come esempio in cui si afferma che AEG può utilizzare a suo piacimento questo modulo firmato per ottenere un controllo del background dei suoi potenziali collaboratori e dipendenti effettivi. Così facendo, di fatto era legale e non soggetto ad ordinanze del tribunale/citazioni come aveva precedentemente sostenuto Putna. Ancora una volta: AEG avrebbe potuto far firmare a Murray uno di questi moduli come parte del suo contratto e AEG, naturalmente, questo lo sa.
A questo punto Panish ha parlato dell’ordine dei medici e ha detto che Putnam ha voluto insinuare che Murray fosse un buon medico: “Lei crede che Murray fosse un buon dottore? Non è vero che aveva scoperto che Murray aveva già ucciso qualcuno?”
Gli avvocati di AEG hanno fatto obiezione.
Panish ha ripetuto: “Non è vero che lei ha scoperto che il dottor Murray aveva ucciso qualcun altro prima del signor Jackson?”
AEG ha continuato a fare obiezione, ma il giudice l’ha respinta.
Detective Martinez: “Sì, è corretto”.
Panish ha continuato facendo notare che il dottor Murray non ha mai detto a Martinez il nome della sua compagnia di assicurazione contro gli errori professionali e il detective lo ha confermato.
Panish: “Non vi costa nulla chiedere quale assicurazione contro gli errori professionali abbia il medico, AEG può chiederlo, l’avvocato Putnam può chiederlo e persino io”.
Ci sono canali alternativi per ottenere queste informazioni cruciali sul fatto che un dottore possa essere stato coinvolto in episodi di malasanità. Panish ha aggiunto che queste informazioni possono non essere immediatamente disponibili al pubblico, ma che entità come AEG hanno possibilità di ottenerle oltre la media e il fatto che non conoscessero ogni aspetto della storia del dottor Conrad Murray è semplicemente inaccettabile.
Panish ha reintrodotto la prova che dimostrano il Sunrise Medical Center di Las Vegas aveva sospeso i privilegi di Murray per dieci mesi per non aver risposto in tempo alle chiamate dell’ospedale e non aver aggiornato le cartelle cliniche dei pazienti.
Panish ha ricordato alla corte che Murray non ha più una licenza medica e poi ha introdotto come prova un questionario dell’ordine dei medici che Murray stesso ha compilato e firmato. Sul questionario, a Murray è stato chiesto di elencare tutti gli ospedali in cui i suoi privilegi risultavano negate, sospesi, limitati, revocati o non rinnovata e il dottor Murray ha risposto:
Valerie Medical Hospital di Shadow Lane, Las Vegas-sospensione della coronaria periferica internazione dal 2000 – ad oggi
Sunrise Hospital - sospensione della coronaria periferica internazionale da gennaio 2001 a maggio 2001; sospesa di nuovo nel 2008 per dieci mesi e poi di nuovo nel 2010, in connessione con l'omicidio di Michael.
Panish: “Se qualcuno cercasse di dire che Murray non è mai stato sospeso prima, direbbero una cosa non corretta o starebbero mentendo?”
Martinez: “Sì”.
Al detective è stato chiesto quando sono cominciati i suoi sospetti su Murray e lui ha detto quando vide Murray nella stanza con la signora Jackson.
(Ora, questo "vedere" può essere stato solo in ospedale. Ma nella sua testimonianza del 30 aprile, Martinez ha detto che quando è arrivato in ospedale il giorno in cui Michael è morto, voleva intervistare Murray, ma lui era già andato via quando il detective aveva raggiunto l’UCLA alle 15:00).
Il detective ha continuato a dire che i suoi sospetti sono aumentati quando ha perquisito l'auto di Conrad Murray dopo averla sequestrata e aver ottenuto un mandato di perquisizione perché vi trovò un contratto in cui si affermava che Murray sarebbe stato pagato 150 mila dollari al mese e il biglietto da visita di Randy Phillips con il suo numero di cellulare privato sul retro. Questi ritrovamenti lo spinsero a voler indagare Murray per il movente finanziario.
Panish ha chiesto al detective se era consapevole che la bella casa di Michael, inclusi gli arredi, era in affitto e il detective ha risposto di sì. Panish ha chiesto se sapeva che l'affitto era pagato da AEG e il detective ha detto di no.
Panish ha chiesto se, quando il detective entrò nella casa di Carolwood, la camera da letto di Michael fosse chiusa a chiave e Martinez ha detto di sì. Una camera da letto era stata aperta, il camino era acceso, la TV era accesa e lo stereo sulla riproduzione CD. Panish ha aggiunto che questo suggerisce che ci fosse qualcuno lì e il detective ha detto che è corretto.
Panish: “Di chi era questa camera?”
Martinez: “Questa era la camera di Michael Jackson quando lui non era in cura”.
Michael è stato trovato nella camera adiacente, non nella sua camera da letto.
Panish ha quindi cominciato a parlare del giorno in cui il detective riuscì a conferire con la mamma di Michael. Martinez notò che lei ed i bambini erano ancora visibilmente sconvolti. La signora Jackson rispose gentilmente alle domande del detective senza che un avvocato fosse presente. La signora Jackson disse che lei amava suo figlio e poi candidamente parlò dell'uso di di farmaci da prescrizione da parte di Michael a volte e questo solo quando il dolore che gli causava stress diventava troppo forte.
Il detective ha detto che intervistò i dipendenti di AEG che erano accompagnati dai loro avvocati e loro gli dissero che non erano a conoscenza del fatto che Michael avesse utilizzato farmaci da prescrizione in modo intermittente per tutta la sua vita. Il detective riesaminò l'intero fascicolo degli interrogatori con i dipendenti di AEG e neanche uno riconobbe di aver mai sentito nemmeno una voce sull'uso di farmaci da prescrizione da parte di Michael. Panish ha chiesto se il detective era in possesso di una qualsiasi e-mail che AEG aveva mandato a Murray e Martinez ha indicato che gliene fu data soltanto una e quell’email riguardava una riunione del 20 giugno 2009. Panish ha chiesto se il detective aveva mai sentito che Conrad Murray voleva 5 milioni di dollari per essere il medico di Michael. Il detective ha risposto che il signor Phillips o il signor Gongaware avevano detto ai suoi colleghi che Murray voleva 5 milioni di dollari per prendersi cura di Michael.
Panish ha chiesto al detective se da qualche parte nella sezione del codice penale c’è scritto che avere una stanza disordinata è contro la legge e il detective ha risposto di no. Panish ha poi detto che la stanza disordinata di una persona potrebbe essere un'indicazione del fatto che quella persona non si sente bene e non ce la fa e Martinez ha detto che a volte è così. Panish ha chiesto se il detective ha notato che in casa c’erano scatole per il trasloco e Martinez ha detto di sì, sapeva che Michael stava per trasferirsi a Londra in una settimana o due.
Il detective ha detto di aver appreso che Murray stava somministrando il propofol a Michael da due mesi prima che lui morisse. Panish ha poi chiesto se il detective ricorda domande sul fatto che Murray fosse il medico personale di Michael di lunga data e il detective ha detto di sì. Panish gli ha chiesto cosa ha scoperto e Martinez ha spiegato che Murray aveva curato Michael ed i suoi figli in modo intermittente a partire dal 2006.
Dopo i ritrovamenti nell’auto di Murray del contratto con AEG e del biglietto da visita di Phillips, il detective chiese di interrogare di nuovo il dottor Murray ma la sua richiesta fu negata. Panish ha chiesto se il detective avrebbe potuto obbligarlo e il detective ha risposto di no.
Pausa di 10-15 minuti
Panish ha chiesto al detective se come risultato della sua indagine ha scoperto che il dottor Murray aveva somministrato a Michael propofol e benzodiazepine e Martinez ha risposto di sì. Panish gli ha chiesto se con le senteze e simili sarebbe giusto dire che il dottor Murray a maggio/giugno 2009 aveva debiti per oltre 1 milione di dollari e Martinez ha detto di sì.
Panish: “Dopo tutte le domande che gli avvocati di AEG le hanno posto, ha cambiato idea sul fatto che a maggio/giugno del 2009 il dottor Murray fosse in una disastrosa situazione finanziaria?”
Martinez: “No”.
Panish: “Dopo tutte le domande che gli avvocati di AEG le hanno posto, ha cambiato idea sul fatto che la linea di condotta del dottor Conrad Murray, che ha avuto come conseguenza la morte di Michael Jackson, avesse i soldi come fattore motivante del tracollo del dottor Murray?”
Martinez: “No”.
Panish: “Grazie, non ho altre domande”.
RIESAME INCROCIATO DI MARVIN PUTNAM:
Putnam: “Conrad Murray era certamente indebitato da molto prima di maggio/giugno del 2009 e Michael era ancora vivo allora, giusto?”
Martinez: “Sì.”
Putnam ha fatto riferimento poi alle sospensioni di cui ha parlato Panish e ha chiesto al detective se gli è chiara la differenza tra avere una sospensione in ospedale e una sospensione della licenza medica. Il detective ha risposto che sì, conosce la differenza tra l’avere i privilegi in ospedale sospesi e una sospensione della licenza medica che significa che non si può praticare nello stato.
Putnam ha chiesto a Martinez se gli era stato detto che il dottor Conrad Murray stava dando il propofol a Michael Jackson da due mesi e il detective ha risposto di sì.
Putnam: “Come investigatore, ha avuto il sospetto che fossero stati più di 2 mesi?”
Martinez: “Sì”.
Putnam: “Quanto più a lungo?”
Martinez: “Già dal 6 aprile 2009”.
Putnam: “Non ci furono domande e informazioni che lei ha ricevuto da AEG live secondo sua richiesta, senza dover emettere alcuna citazione?”
Martinez: “Sì”.
Putnam: “Ottenne tutti i documenti da lei richiesti e fu in grado di parlare con chiunque della AEG Live abbia voluto?”
Martinez: “Sì, è esatto”.
L’avvocato ha detto che anche il procuratore distrettuale parlò con gli impiegati della AEG live ed ottenne i documenti da loro e a volte il procuratore distrettuale offrì a Martinez la possibilità di partecipare a quei colloqui e a volte il detective sarebbe andato.
Putnam ha poi fatto domande a Martinez sulla malasanità e il detective ha detto che il suo ufficio ricevette la chiamata sull’ex paziente di Murray. Putnam ha presentato un modulo di dichiarazione preso dal collega di Martinez, il detective Meyers, nel mese di aprile del 2010. Nel modulo si affermava che il paziente era morto per un attacco di cuore, ma il medico legale l’aveva dichiarato come cause naturali. Putnam ha chiesto al detective se leggeva il documento in modo chiaro e Martinez ha risposto: “Sì, sì mi sono sbagliato”.
Al detective è stato chiesto se i suoi sospetti su Murray che avrebbe ricevuto 150 mila dollari al mese erano basati sull’origine di quei soldi o sul fatto che Murray avrebbe fatto qualunque cosa per i soldi. Il detective ha detto che in quel momento non aveva importanza per l'indagine l'origine del denaro, era se Murray avrebbe fatto qualsiasi cosa per i soldi, violato le regole, nuociuto per assicurarsi di ottenere i soldi.
Putnam: “Perciò, non si trattava del fatto che i soldi provenissero da AEG live. Se per esempio il denaro veniva pagato da Michael Jackson, i vostri sospetti sussistevano perché Murray era sempre pagato quella somma di denaro?”
Martinez: “Sì, il sospetto era che Murray avrebbe fatto qualsiasi cosa in merito alle cure mediche prestate a causa del tour”.
Putnam ha detto di non avere ulteriori domande.
RIESAME DIRETTO DI BRIAN PANISH:
Panish ha ricordato che per quanto riguarda il contratto, Murray cominciò a prestare servizio il 1 maggio 2009. Panish ha detto poi che il fatto che in merito al precedente paziente di Murray non ci fosse un procedimento legale in corso, non significava che Murray non fosse responsabile di negligenza. Martinez ha risposto che la causa non si è verificata semplicemente perché sono andati oltre i termini temporali previsti dalla legge, che nello stato del Nevada sono molto severe su queste questioni.
Panish ha fatto notare che Putnam ha parlato di differenze fra le sospensioni, ma come cardiologo interventista nel lavoro in ospedale si ha bisogno dei privilegi per poter procedere all’angiografia, l’angioplastica, ecc e il detective ha detto che è corretto.
Panish: “Perciò, in termini di quando Murray ha cominciato a somministrare il propofol a Michael Jackson, lei sta solamente presumendo che avesse cominciato prima?”
Martinez: “Sì, sulla base di prove circostanziali sì”.
Panish ha ricordato che ad aprile il propofol è stato acquistato in Nevada e poi è stato spedito in California. Martinez ha detto che avrebbe dovuto guardare i registri del corriere, ma che la spedizione era stata fatta entro una settimana.
Panish: “In merito alla documentazione fornita da AEG, quanti documenti, quante email relative a Murray vi hanno fornito, visto che l’avvocato ha detto che avete ricevuto tutto riguardo al dottor Murray?”
Martinez: “Al dipartimento di polizia è stata fornita una sola e-mail”.
Panish: “Lei non sa se AEG ha altre email che non hanno fornito al dipartimento di polizia, vero?”
Martinez: “No, non lo so”.
Panish: “Dopo essere stato sul banco dei testimoni tutte queste ore oggi e i giorni scorsi, c’è un qualunque dubbio nella sua mente sul fatto che il dottor Murray fosse in difficoltà finanziarie e abbia fatto questo per la necessità di guadagnare soldi?”
Martinez: “No, nessun dubbio”.
Panish: “Grazie. Vostro onore, non ho altre domande”.
Il giudice Yvette Palazuelos ha esonerato dal caso il detective Orlando Martinez e ha aggornato la corte a lunedì 6 maggio 2013.
Fonti: http://teammichaeljackson.com/archives/8267
http://www.latimes.com/local/lanow/la-me-ln-jackson-drugs-20130502,0,1402767.story
https://twitter.com/ABC7Courts
Comments