Michael Jackson è stato incastrato? Articolo GQ del 1994

La storia che nessuno aveva mai raccontato

di Mary A. Fischer

TRADUZIONE A CURA DI CLUDIA MANCINI

GQ, Ottobre 1994 Prima di O.J. Simpson è stata la volta di Michael Jackson, un'altra celebrità nera molto amata, apparentemente distrutta dallo scandalo delle accuse che riguardavano la sua vita privata. Quelle accuse - cioè che Jackson abbia molestato un ragazzino di 13 anni - hanno provocato cause multimilionarie, l'investigazione di due Grand-Jury e un circo mediatico che non conosce vergogna. Jackson, a sua volta, denuncia alcuni dei suoi accusatori di estorsione. Ultimamente si è raggiunto un accordo fuori dalla corte per una somma stimata intorno ai 20 milioni di dollari; nessuna prova incriminante è stata trovata dalla polizia o dai Grand-Jury contro Jackson.

Lo scorso agosto Jackson è ritornato sulle pagine dei giornali quando Lisa Marie Presley, la figlia di Elvis, ha annunciato che lei e il cantante erano convogliati a nozze. Mentre la polvere ricopre uno dei peggiori episodi nazionali di superamento di ogni limite da parte dei media, una cosa è chiara: il pubblico americano non ha mai sentito una parola in difesa di Michael Jackson. Fino ad ora.

Naturalmente, è difficile dare una prova negativa - cioè provare che qualcosa non sia mai successa. Però è possibile dare un profondo sguardo alla gente che ha sporto denuncia contro Jackson cercando di farci un'idea della loro personalità e delle loro ragioni. Ciò che emerge da questo esame basato su documenti processuali, contratti d'affari ed interviste, è un argomento persuasivo che indica che Jackson non ha molestato nessuno, che lui stesso è la vittima di un piano congegnato per estorcergli denaro. Ancora di più, la storia che emerge da questo territorio prima mai esplorato è totalmente differente dalla storia che i tabloid, ed anche i giornalisti più importanti, hanno diffuso. E' una storia di avidità, ambizione, giudizi erronei da parte della polizia e dei querelati, di media troppo pigri alla ricerca della notizia sensazionale e di una potente droga ipnotica. Può anche essere l'esempio di una storia che è stata completamente inventata. Nè Michael Jackson, nè i suoi attuali avvocati difensori hanno voluto essere intervistati per questo articolo. Hanno deciso di lottare civilmente contro le cause ed andare in tribunale; ciò che segue può essere consigliato come il centro della difesa Jackson - così come la base per ulteriori accuse di estorsione contro i suoi accusatori, che esonerebbe il cantante.

I problemi di Jackson iniziarono quando il suo pulmino si ruppe sul Wilshire Boulevard a Los Angeles nel maggio 1992. Bloccato nel mezzo di una strada molto trafficata, Jackson fu riconosciuto dalla moglie di Mel Green, un impiegato de Rent-a-Wreck, un'agenzia di auto a noleggio lontana non più di un miglio da lì. Green partì al salvataggio. Quando Dave Schwartz, il proprietario della compagnia auto, seppe che Green stava per arrivare con Jackson, chiamò sua moglie June e le disse di arrivare con la figlia di sei anni e il figlio di lei avuto dal primo matrimonio. Il ragazzo, che allora aveva 12 anni, era un gran fan di Jackson. Al suo arrivo, June Chandler Schwartz raccontò a Jackson di quando suo figlio gli aveva mandato un disegno dopo l'incidente accorso durante le riprese dello spot della pepsi. Poi diede a Jackson il numero di casa. "Era come se spingesse il ragazzo verso di lui", ricorda Green. "Credo che Michael abbia pensato di dovere qualcosa al ragazzo ed è così che è cominciato tutto". Jackson chiamò il ragazzo e l'amicizia andò avanti. Dopo che Jackson tornò da una tournèe promozionale tre mesi dopo, June Chandler Schwartz, suo figlio e sua figlia divennero ospiti regolari a Neverland, il ranch di Jackson nella contea di Santa Barbara. Durante l'anno seguente, Jackson coprì di attenzioni e di regali il ragazzo e la sua famiglia, inclusi video games, orologi e shopping al Toys "R" Us ( un negozio di giocattoli) e viaggi intorno al mondo - da Las Vegas a Monaco a Disney World a Parigi. Nel marzo 1993, Jackson e il ragazzo stavano insieme frequentemente ed anche June divenne molto vicina a Jackson "e gli piaceva enormemente" dice un amico, " era l'uomo più gentile che avesse mai incontrato". Questa amicizia tra Jackson e la famiglia del ragazzo in un primo momento fu accolta da tutti coloro che facevano parte della vita del ragazzo e sua madre, compreso il padre biologico, Evan Chandler.

Chi è Evan Chandler? 
Chandler ha seguito le orme di suo padre e dei fratelli diventando dentista. "Odiava fare il dentista", dice un amico di famiglia, "ha sempre voluto fare lo scrittore". Dopo essere andato nel 1973 a West Palm Beach per praticare la professione, ha cambiato cognome credendo che Charmatz "avesse un suono troppo ebreo", dice un ex collega. Sperando di diventare sceneggiatore, Chandler si trasferisce a Los Angeles sul finire degli anni settanta con la moglie June Wong, una bella euroasiatica che aveva lavorato come modella, anche se brevemente. La carriera dentistica di Chandler ha avuto momenti precari: nel dicembre 1978, mentre lavorava al Crenshaw Family Dental Center, una clinica in un'area molto ricca di Los Angeles, Chandler fece un lavoro su 16 denti di un paziente in una solo seduta. Ad un esame del lavoro, il Board of Dental Examiners riscontrò una "grossa ignoranza e/o inefficienza" nella sua professione. L'ufficio ritirò la sua licenza, poi il ritiro fu annullato, ma Chandler venne sospeso per 90 giorni e messo in libertà vigilata per due anni e mezzo. Sconvolto, Chandler lasciò la città ed andò a New York. Scrisse una sceneggiatura ma non riuscì a venderla a nessuno. Alcuni mesi dopo, Chandler ritornò a Los Angeles con sua moglie e ricominciò a lavorare come dentista. Nel 1980, quando nacque il bambino, il matrimonio era in brutte acque. "Una delle ragioni per le quali June lasciò Evan è stato il suo carattere", dice un amico di famiglia. Divorziarono nel 1985. La corte affidò la custodia del ragazzo alla madre, ordinando a Chandler di pagare $500 al mese per gli alimenti, ma i documenti rivelano che nel 1993, quando scoppia lo scandalo Jackson, Chandler doveva alla moglie ben $68,000 - un debito che lei ultimamente gli ha perdonato. Un anno prima che Jackson entrasse nella vita di suo figlio, Chandler ha un secondo e serio problema professionale. Uno dei suoi pazienti, una modella, lo denuncia per negligenza dopo che lui le aveva fatto un lavoro di restaurazione su alcuni denti. Chandler sosteneva che la donna avesse firmato un documento di consenso nel quale si rendeva partecipe dei rischi che il lavoro le avrebbe procurato. Ma quando l'avvocato della ragazza, Edwin Zinman, gli ha chiesto i documenti originali, Chandler disse che gli erano stati rubati dal baule della sua Jaguar e ne fornì solamente un duplicato. Zinman, insospettitosi, cercò di verificare l'autenticità dei documenti, senza riuscirvi. "Che incredibile coincidenza che siano stati rubati ", dice ora Zinman. "E' come dire: il cane si è mangiato i miei compiti". Si raggiunse un accordo fuori dal tribunale per una somma sconosciuta. Nonostante questi precedenti, Chandler riuscì a lavorare con successo a Beverly Hills e fece la sua prima capatina a Hollywood nel 1992, quando scrisse insieme a Mel Brooks il film "Robin Hood: un principe in calzamaglia". Finché Jackson non entrò nella vita di suo figlio, Chandler non ha mai dimostrato interesse per suo figlio. "Continua a promettergli un computer così avrebbero potuto lavorare sulle sceneggiature insieme, ma non l'ha mai fatto", dice Michael Freeman che è stato per un po' l'avvocato di June Chandler Schwartz. Chandler era molto occupato con la sua attività da dentista e aveva formato una nuova famiglia con due piccoli bambini avuti dalla seconda moglie, un avvocato. All'inizio Chandler accoglie e incoraggia l'amicizia del figlio con Michael Jackson, vantandosene con amici ed associati. Quando Jackson e il ragazzo stettero da Chandler durante il maggio 1993, Chandler invitò il cantante a trascorrere più tempo con il figlio a casa sua. Secondo alcuni, Chandler aveva anche proposto a Jackson di costruire un appartamento accanto alla sua casa cosicché il cantante potesse alloggiare lì. Dopo aver chiamato il dipartimento di zona e aver scoperto che ciò non si potesse fare, Chandler ebbe un'altra idea, cioè che Jackson gli costruisse una nuova casa. Lo stesso mese, il ragazzo, la madre e Jackson andarono a Monaco per i World Music Awards. " Evan cominciò ad essere geloso della cosa e si sentì escluso", dice Freeman. Al loro ritorno, Jackson e il ragazzo trascorsero un po' di tempo con Chandler e lui fu molto contento- era una visita di cinque giorni. Chandler sostiene che è stato durante questo periodo che i suoi sospetti di abusi sessuali cominciarono ad emergere, Chandler non ha mai ammesso di essere stato testimone oculare di cattiva condotta sessuale da parte di Jackson. Chandler cominciò a diventare ogni giorno più mutevole, facendo minacce che alienavano Jackson. All'inizio del luglio 1993, Dave Schwartz, che era stato amichevole con Chandler, registra di nascosto una lunga conversazione al telefono che aveva avuto con lui. Durante la conversazione, Chandler aveva parlato dei suoi interssi nei confronti del bambino e della sua rabbia nei confronti di Jackson e della sua ex moglie, che descrive come "fredda e senza cuore". Quando Chandler aveva cercato di "ottenere la sua (di lei) attenzione" per discutere dei suoi sospetti su Jackson, racconta sul nastro, lei gli ha detto " FOTTITI". "Io e Michael parlavamo molto", disse Chandler a Schwartz. " Eravamo amici. Mi piaceva e lo rispettavo. Non c'era nessuna ragione che smettesse di chiamarmi. Un giorno era seduto in una stanza e ho parlato a Michael e gli ho detto esattamente ciò che voglio ricavare da tutta questa relazione. Quello che io voglio". Anche ammettendo a Schwartz che "aveva le prove" per dire e cosa non dire, Chandler non ha mai fatto riferimento al denaro per tutta la durata della conversazione. Quando Schwartz gli chiese cosa mai gli avesse fatto Jackson per farlo irritare così tanto, Chandler lo accusò soltanto " di avergli distrutto la famiglia. Il ragazzo è stato sedotto dalla potenza e dai soldi di quest'uomo". I due uomini si rimproveravano ripetutamente di essere dei cattivi padri per il ragazzo. In un altro punto della telefonata, Chandler dichiara di essersi preparato a muoversi contro Jackson: " E' già tutto deciso (disse Chandler a Schwartz) ci sono altre persone coinvolte in attesa della mia chiamata, che sono in posizioni molto particolari. Io li ho pagati per farlo. Tutto va secondo un certo piano che non è solo mio. Una volta fatta quella telefonata questi (probabilmente il suo avvocato Barry K. Rothman) distruggerà tutti con il più cattivo, crudele e indiretto modo di cui è capace. Gli ho dato carta bianca". Chandler poi disse ciò che, in effetti, emerse sei settimane più tardi. "E e se lo farò, sarò io il vincitore. Non c'è modo che io perda. Ho verificato tutto. Io otterrò tutto ciò che voglio e loro saranno distrutti per sempre. June perderà (la custodia del bambino)...e la carriera di Michael Jackson sarà finita". "Questo aiuterà il ragazzo?" chiese Schwartz. " La cosa è irrilevante per me, (rispose Chandler) questa cosa sarà più grande di tutti noi messi insieme. Tutto si abbatterà su tutti e distruggerà tutti. Sarà un massacro se non avrò ciò che voglio". Invece di andare alla polizia, che sarebbe la cosa più appropriata in una situazione dove c'è il sospetto di molestie su minori, Chandler è andato da un avvocato. E non un avvocato qualsiasi. E' andato da Barry Rothman.

Chi è Barry Rothman? 
"Questo avvocato che ho trovato è il più grande figlio di puttana che si potesse trovare (disse Chandler a Schwartz durante la conversazione registrata), l'unica cosa che vuole è che tutto questo esca fuori al pubblico appena possibile, deve essere grandioso, vuole umiliare più persone possibili. E' bastardo, è cattivo, è furbo ed assetato di pubblicità". (Tramite ill suo avvocato Wyle Aitken, Rothman ha rifiutato di essere intervistato per questo articolo. Aitken ha acconsentito a rispondere ad alcune domande generali limitatamente al caso Jackson, e in seguito solo ad aspetti che non coinvolgessero Chandler o il ragazzo.) "Conoscere Rothman (dice un ex collega che ha lavorato con lui durante il caso Jackson e che ha tenuto un diario di ciò che Rothman e Chandler si sono detti e hanno fatto nell'ufficio di Rothman) significa credere che Barry potesse aver l'intero piano, punto". "Queste (le accuse contro Michael Jackson) sono una sua caratteristica, è da lui fare cose del genere" (informazioni fornite da ex clienti di Rothman, associati ed impiegati rivelano esempi di manipolazione e frode). Rothman ha praticato legge a Century City. Una volta negoziava contratti (musica e concerti) per Little Richard, i Rolling Stones, gli Who, ELO e Ozzy Osborne. 
Sui muri del suo ufficio vi sono dischi d'oro e di platino che commemorano quei giorni. Con i suoi capelli brizzolati e la sua abbronzatura permanente- che riesce a mantenere grazie a sedute abbronzanti a casa sua - Rothman ricorda tanto un ex cliente di "uno gnomo". Per un ex impiegato, Rothman è "un demonio" con "un terribile carattere". " La cosa più cara che ha, (dicono coloro che lo conoscono) è la sua Rolls- Royce Corniche del 1977, con targa BRK1". Durante la sua vita, Rothman si è creato così tanti nemici che una volta la sua ex moglie si disse sorpresa che qualcuno "non lo avesse fatto fuori". Ha la reputazione di freddare ed irrigidire la gente. "Da' l'dea di essere molto professionale... non paga quasi nessuno", conclude l'investigatore Ed Marcus (in una deposizione presso la Corte Suprema di Los Angeles, come parte di una causa contro Rothman), dopo aver studiato il profilo delle credenziali, che contenevano più di 30 creditori che gli stavano dando la caccia. In più, vi sono state più di 20 cause civili che coinvolgevano Rothman presso la Corte Suprema varie lamentele erano state fatte al Labor Commission e azioni disciplinari per tre incidenti sono state prese contro di lui dal tribunale della California. Nel 1987, Rothman doveva ancora pagare $16,800 di alimenti e assegni per il bambino. Con il suo avvocato, la sua ex moglie Joanne Ward ha minacciato di attaccare il patrimonio di Rothman, ma egli ha preferito pagare il debito. L'avvocato della Ward cercò di mettere sotto sequestro la costosa casa di Rothman a Shermnan Oaks ma, con loro sorpresa, Rothman dichiarò di non essere più il possessore della casa. Tre anni prima, Rothman aveva ceduto la proprietà alla Tinoa Operations, Inc, una corporazione della Panamanian. Secondo l'avvocato della Ward, Rothman dichiarò di aver avuto $ 200,000 in contanti dalla Tinoa per la sua casa quando la notte subì una rapina a mano armata. L'unica maniera con la quale poteva ripagare la perdita era cedere la casa alla Tinoa, così racconta. La Ward e il suo avvocato ebbero il sospetto che la storia fosse tutto un trucco, ma non potevano provarlo. Rothman cominciò a pagare dopo che gli fu sequestrata la sua Rolls Royce. Documenti registrati alla Corte Suprema di Los Angeles sembrano confermare i sospetti della Ward e del suo avvocato. Questi dimostrano che Rothman ha creato un elaborato network di conti in banche estere e di shelf companies, probabilmente per nascondere alcuni dei suoi patrimoni - in particolare, la sua casa e i profitti, $531,000 dell'eventuale vendita della casa, nel 1989. Le compagnie, inclusa la Tinoa, portano tutte a Rothman. Comprò una Panamanian Shelf Company (una fabbrica che già esisteva ma che non operava) e si sistemò le cose in modo che il suo nome non apparisse nella lista dei dirigenti, avrebbe avuto il potere incondizionato dell'avvocato, lasciandogli il controllo e il movimento del denaro. Intanto, i dipendenti di Rothman non se la passavano molto meglio della sua ex moglie. Ex dipendenti raccontano che a volte erano costretti a reclamare la paga. E spesso gli assegni che ottenevano erano a vuoto. Non poteva avere segretarie legali, "Le umiliava e le avviliava" uno dice. Gli impiegati temporanei se la passavano peggio. "Li assumeva per due settimane", aggiunge la segretaria legale, "poi li licenziava urlando loro contro dicendo loro che erano stupidi. Poi diceva all'agenzia di non essere soddisfatto e non pagava". Alcune agenzie alla fine capirono il gioco e fecero pagare un anticipo prima di mettersi in affari con lui. Nel 1992 i guai di Rothman come avvocato crebbero in seguito ad un conflitto di interessi. Un anno addietro, Rothman era stato licenziato da una cliente, Muriel Metcalf, che lui aveva assistito in caso di custodia del figlio. La Metcalf più tardi lo accusò di averle aumentato il prezzo della ricompensa. Quattro mesi dopo il licenziamento da parte della Metcalf, Rothamn, senza informarla, incominciò a rappresentare la compagnia del suo (della Metcalf, N.D.T) ex compagno, Bob Brutzman. Prima dello scandalo Jackson, Rothman aveva precedenti esperienze in merito ad accuse di abuso su minore. Mentre Rothman ancora la rappresentava, la Metcalf aveva accusato Brutzman di aver molestato il loro figlio (cosa che Brutzman negava). Sebbene Rothman sapesse delle accuse della Metcalf, ciò non lo persuase dall'accettare di rappresentare la compagnia di Brutzman - una mossa, questa, per la quale fu punito. Nel 1992, Rothman scappava dai numerosi creditori. La Folb Menagement, un ente statale corporativo, era una di questi. Rothman doveva alla compagnia $ 53,000 più interessi, per l'affitto di un locale sulla Sunset Buolevard. La Folb fece ricorso. Rothman rispose con una contro-denuncia, sostenendo che la sicurezza della costruzione era così inadeguata che una notte i ladri erano riusciti a rubare dal suo ufficio più di $ 6.900. Durante il processo, l'avvocato della Folb disse alla corte: "Il Signor Rothman non è il tipo di persona la quale parola può essere considerata di portata rilevante". Nel novembre del 1992, Rothman fu schedato per bancarotta, contando 13 creditori - inclusa la Folb Menagement - con un totale di debito che ammontava a $ 889,000 e nessun bene legalizzato. Dopo aver analizzato i documenti della bancarotta, un ex cliente che Rothman aveva denunciato per $ 400,000 in proprietà legali, fece rilevare che Rothman non aveva dichiarato un attivo di $ 133,000 dollari. L'ex cliente minacciò di denunciare Rothman per "frode ai suoi creditori"- un crimine - se non avesse ritirato la denuncia. Messo alle strette, Rothman ritirava la denuncia in poche ore. Sei mesi prima di essere dichiarato in bancarotta, Rothman aveva intestato la sua Rolls Royce alla Majo, una compagnia inesistente che egli stesso controllava. Tre anni addietro, Rothman aveva dichiarato possessore dell'auto un'altra corporazione, la Longridge Estates, una compagnia consociata alla Tinoa Operations, la compagnia che deteneva gli atti della sua casa. Sui documenti che Rothman aveva compilato, gli indirizzi della Longridge e della Tinoa erano gli stessi, 1554 Cahuenga Bouveland che, a quanto risulta, è quello di un ristorante cinese di Hollywood.

E' con quest'uomo che, nel giugno 1993, Evan Chandler iniziò a realizzare quel "certo piano" di cui aveva parlato nella conversazione registrata con Dave Schwartz. Durante una cerimonia quel mese, Chandler affrontò la sua ex moglie con i suoi sospetti. " Lei pensava che l'intera faccenda fosse una sciocchezza" dice l'ex avvocato di lei, Michael Freeman. June disse a Chandler che aveva programmato di ritirare il figlio dalla scuola in autunno, in modo che potesse accompagnare Jackson nel suo Dangerous World Tour. Chandler si adirò e fonti sicure rivelano che minacciò di rendere pubbliche le prove che diceva di avere su Jackson. "Quale genitore si sognerebbe mai di trascinare il proprio figlio di fronte all'attenzione del pubblico", dice Freeman. " Se fosse successo davvero qualche cosa, avrebbe dovuto proteggere il figlio". Jackson chiese al suo avvocato di allora, Bert Fields, di intervenire. Fields, uno degli avvocati più prominenti del mondo dello spettacolo, aveva rappresentato Jackson dal 1990 ed era riuscito a strappare alla Sony il più grande contratto discografico mai visto con possibili guadagni di $700.000.000. Fields assume un investigatore privato, Anthony Pellicano, per essere aiutato. Pellicano, da vero siciliano, è leale con quelli che gli piacciono ma estremamente duro quando ha a che fare con i suoi nemici. Il 9 Luglio 1993, Dave Schwartz fece ascoltare la conversazione registrata a Pellicano. "Dopo aver ascoltato il nastro per dieci minuti, capì che si trattava di un tentativo di estorsione", dice Pellicano. Quello stesso giorno si recò all'appartamento di Jackson a Century City dove il figlio di Chandler e la sorellastra del ragazzo erano ospiti. Jackson non era lì, Pellicano potè interrogare il ragazzo faccia a faccia e a fargli, dice, "domande molto esplicite". " Sei mai stato toccato da Michael? L'hai mai visto nudo a letto?" ad ogni domanda la risposta era no. Il ragazzo negò più volte che fosse accaduto qualcosa di male. L'11 Luglio, dopo che Jackson aveva rifiutato di incontrare Chandler, il padre del ragazzo e Rothman proseguirono con la seconda parte del piano: dovevano ottenere la custodia del ragazzo. Chandler chiese alla sua ex moglie di lasciare che il ragazzo stasse con lui per una settimana. Come successivamente fu detto da Bert Fields alla corte, June Chandler Schwartz permise al figlio di andare, assicurata dal fatto che Rothman aveva promesso a Fields che il figlio sarebbe tornato dalla madre entro il tempo prestabilito, senza chiedersi se la parola di Rothman fosse affidabile o meno e se Chandler avesse mai lasciato il figlio ritornare. Wylie Aitken, avvocato di Rothman, dice che "nel momento in cui Rothman diede la sua parola, era sua intenzione restituire il ragazzo". D'altronde, una volta "venuto a sapere che il ragazzo sarebbe stato portato fuori dal paese per andare in tour con Jackson, non penso che Rothman avesse scelta", ma la cronologia dei fatti dimostra che Chandler aveva saputo a giugno, duarante una cerimonia, che la madre del ragazzo intendeva portare il figlio in tour. La conversazione telefonica registrata agli inizi di luglio, prima che Chandler prendesse in custodia il figlio, sembra confermare che Chandler e Rothman non avevano intenzione di attenersi all'accordo prestabilito. "Loro (il ragazzo e la madre) non lo sanno ancora", disse Chandler a Schwartz, "ma non andranno da nessuna parte". II 12 luglio, il giorno dopo che Chandler aveva preso il controllo del figlio, egli ebbe un documento con la firma dell'ex moglie, preparato da Rothman, che prevedeva il veto di portare il ragazzo fuori dalla contea di Los Angeles. Ciò significava che il ragazzo non poteva accompagnare Jackson in tour. La madre disse alla corte che era stata costretta a firmare dietro minaccia. Durante un deposizione disse che Chandler l'aveva minacciata di "non restituirmi mio figlio". Ne conseguì una triste battaglia per la custodia del ragazzo, la quale rende persino meno chiare le accuse di Chandler a Jackson (nell'agosto di quest’anno, il ragazzo viveva ancora con Chandler). Fu durante le prime poche settimane dopo che Chandler ebbe preso il controllo del figlio - che si trovava isolato dai suoi amici, dalla madre e dal patrigno - che le accuse del ragazzo iniziarono a prendere forma. Allo stesso tempo Rothman, in cerca dell'opinione di un esperto che potesse rendere più solide le accuse contro Jackson, chiamò il dottor Mathis Abram, uno psichiatra di Beverly Hills, con una storia ipotetica in risposta e senza ancora conoscere né Chandler né suo figlio. Il 15 luglio Abrams spedì a Rothman una lettera di due pagine nella quale affermava che "ci sono giusti motivi per pensare che ci siano state delle molestie sessuali". E' importante rilevare che affermò che anche se fosse stato un caso vero e non ipotetico, gli sarebbe stato chiesto dalla legge di denunciare il fatto alla DCS (Dipartimento dei servizi per i bambini della Contea di Los Angeles) Secondo un appunto risalente al 27 Luglio del diario di un ex collega di Rothman, è chiaro che Rothman guidava Chandler nel piano: "Rothman ha scritto una lettera a Chandler in cui lo istruisce come denunciare un caso di abuso su minore senza la responsabilità dei genitori" si legge nell'appunto. A questo punto, non erano ancora state fatte accuse formali, solo mascherate affermazioni che andavano ad intrecciarsi con un'ardente battaglia per la custodia. Il 4 agosto 1993 le cose divennero comunque molte chiare, Chandler e il figlio ebbero un incontro con Jackson e Pellicano in una suite del Wetwood Marquis Hotel. "Vedendo Jackson - rivela Pellicano - "Chandler gli diede un forte abbraccio (un gesto, dicono alcuni, che sembrerebbe voler nascondere i sospetti del dentista sulle presunte molestie di Jackson a suo figlio), estrasse la lettera di Abrams ed incominciò a leggere alcuni passi. Quando Chandler arrivò al punto delle molestie, il ragazzo" - dice Pellicano . "abbassò la testa e poi guardò Jackson con un'espressione di sorpresa, come per dire "Non ho detto queste cose". Non appena l’incontro si interruppe, Chandler puntò il dito contro Jackson" - dice Pellicano "e disse "Ti rovinerò".  Durante un incontro con Pellicano nell’ufficio di Rothman quella stessa sera, Chandler e Rothman fecero la loro richiesta di $ 20.000.000. Il 13 agosto ci fu un altro incontro nell'ufficio di Rothman. Pellicano tornò con una contro-offerta: un contratto per una sceneggiatura di 350.000 dollari. Pellicano dice di aver fatto tale offerta come un mezzo per risolvere la disputa della custodia e dare a Chandler un'opportunità per passare più tempo in compagnia del figlio lavorandoci insieme su una sceneggiatura. Chandler rifiutò l’offerta. Rothman fece una contro-richiesta, un contratto per tre film o niente, che fu respinta. Nel diario dell'ex collega di Rothman, un appunto del 24 agosto rivela il disappunto di Chandler. "Ero quasi riuscito ad avere un contratto per 20 milioni di dollari", fu sentito dire a Rothman. Prima che Chandler prendesse il controllo del figlio, l'unico che accusava Jackson era lo stasso Chandler, il ragazzo non aveva mai accusato il cantante di niente. La situazione cambiò un giorno nello studio dentistico di Chandler, a Beverly Hills. In presenza di Chandler e Mark Torbiner, un anestesista, fu somministrato al ragazzo un medicinale al sodio, l'Amytal, che alcuni credono erroneamente un siero della verità. Fu dopo questa sessione che il ragazzo fece le sue prime accuse contro Jackson. Un giornalista della KCBS TV di Los Angeles, il 3 maggio di quest'anno riportò la notizia secondo la quale Chandler aveva usato la droga sul figlio, ma il dentista disse che lo aveva fatto solo per estrarre un dente al figlio e che sotto l'influenza del medicinale il ragazzo aveva confessato le molestie. Interrogato, per questo articolo, riguardo l'uso della droga sul ragazzo, Torbiner ha risposto: " Se l'ho usato è stato solo per scopo dentistico".

Per quanto riguarda l'Amytal ed un recente caso di morte in cui è coinvolto il farmaco, "le accuse del ragazzo" - dicono numerosi esperti - "devono essere considerate inaffidabili, se non proprio discutibili.". E' una medicina psichiatrica sulla quale non si può contare per sapere la verità", dice il dottor Resnick, psichiatra di Cleveland. "Sotto l'effetto dell'Amytal si è molto suggestionabili, si dicono cose palesemente non vere. Il sodio Amytal è un barbiturico, un medicinale che mette la gente in stato ipnotico quando iniettato per endovena. Precedentemente usato per i trattamenti di amnesia, venne messo in uso per la prima volta durante la seconda guerra mondiale sui soldati traumatizzati, alcuni in stato catatonico dagli orrori della guerra. Ricerche scientifiche, nel 1952, descrissero il farmaco come un siero della verità, ma invece dimostrarono i rischi che presentava: falsi ricordi possono essere facilmente immessi nella mente di coloro che sono sotto il suo effetto." Si può inculcare un'idea con una semplice domanda ", dice Resnick. Ma a quanto pare, i suoi effetti possono essere anche più insidiosi: "l’idea può diventare memoria e studi dimostrano che, anche quando dici loro la verità, verranno a giurarti sulla Bibbia che ciò che ricordano è accaduto", dice Resnick. Recentemente, l'affidabilità del farmaco è diventata una vera e propria questione ad alto livello in un processo della Contea di Napa in California. Dopo numerose sessioni di terapia, durante almeno una delle quali le fu somministrato l'Amytal di sodio, la ventenne Holly Ramona accusò il padre di averla molestata durante l'infanzia. Gary Ramona negò veementemente l'accusa e denunciò il terapista e lo psichiatra che aveva somministrato il medicinale alla figlia. Lo scorso maggio i giurati diedero ragione a Gary Ramona, valutando il fatto che il terapista e lo psichiatra avrebbero potuto inculcare false memorie. Quelle di Gary Ramona fu la prima battaglia legale vinta contro il cosiddetto "fenomeno della memoria repressa" che ha causato migliaia di accuse di molestie sessuali nell'ultimo decennio. Riguardo al fatto che Chandler abbia usato il farmaco come anestetico per estrarre il dente del figlio, anche questo lascia spazio ad ampi dubbi, dato l'abituale uso del medicinale. "E' una medicina assolutamente psichiatrica" dice il dottor Kenneth Gottlieb, un psichiatra di San Francisco che ha somministrato l'Amytal di sodio ad alcuni pazienti per amnesia. Il dottor John Yagiela, coordinatore del dipartimento di anestesia della scuola per dentisti dell'UNCLA, dice: "E' al quanto insolito che venga usato per estrarre denti. Non ha senso quando ci sono alternative migliori e più sicure. Io non l'avrei mai fatto". A causa dei potenti effetti collaterali del sodio Amytal, alcuni dottori lo somministrano solo in ospedale." Non userei mai un farmaco che altera l'inconscio di una persona a meno che non ci fosse nessun altro medicinale disponibile", dice Gottlieb. "Non l'avrei usato senza una strumentazione per la rianimazione, in caso di reazione allergica, e solo con un medico anestesista presente". Sembra che Chandler non abbia seguito questi consigli. Si è svolto tutto nel suo studio e si è fidato dell'anestetologo Mark Torbiner. (Fu Torbiner a presentare Chandler a Rothman nel 1991, quando Rothman aveva bisogno di un dentista). La professione di Torbiner sembra aver ottenuto un elevato successo."Si vanta di avere una spesa totale di 100 dollari e un reddito di 40.000 dollari al mese," dice Nylia Jones, una sua ex paziente. Torbiner non ha uno studio dove riceve i pazienti, piuttosto,va in giro per i vari studi dentistici della città, dove cura le anestesie durante le operazioni. Questo giornale ha scoperto che l'amministrazione delle leggi sui farmaci degli Stati Uniti d'America sta indagando su un altro aspetto della professione di Torbiner: egli somministrava droghe, di solito morfina e Dermorol - a domicilio e non solo ai pazienti post- operati ma anche, sembra, a coloro che soffrono per un mal di denti. Si reca a casa dei suoi clienti, alcuni di questi celebrità, con una cassetta per equipaggiamento da pesca contenente droga e siringhe. Un tempo, sulla targa della sua Jaguar, si poteva leggere "SLPYDOC". Secondo la Jones, Torbiner chiedeva 350 dollari per una visita di 10/20 minuti. Secondo quanto racconta la Jones, quando non conosceva la durata della visita, il cliente, prevedendo lo stato di incoscienza che verrà, lasciava un assegno in bianco che Torbiner compilerà con il giusto ammontare. Ma Torbiner non l'ha sempre avuta vinta. Nel 1989, fu colto in flagrante e obbligato a dimettersi dall’UCLA, per la quale lavorava come assistente presso la scuola per dentisti. Torbiner aveva chiesto un permesso di mezza giornata per rispettare una festa religiosa, ma poi fu scoperto che aveva lavorato in uno studio dentistico. Una verifica delle credenziali di Torbiner da parte del B.D.E. (Comitato degli Ispettori Dentali) indica che gli è permesso dalla legge somministrare medicinali unicamente per scopi dentistici. Ma è evidente che non è riuscito a stare a tali restrizioni. Infatti, almeno otto volte, Torbiner ha somministrato a Barry Rothman comuni anestetici durante un trapianto del cuoio capelluto. Anche se di solito si fa un'anestesia locale allo scalpo, "Barry ha tanta paura del dolore", dice il dottor James De Barman, che ha eseguito il trapianto di Rothman, "che voleva un'anestesia totale". De Barman disse di essere rimasto meravigliato quando seppe che Torbiner era un dentista, dato che aveva sempre finto di essere un medico. In un'altra occasione, Torbiner andò a casa di Nylia Jones, dice lei, e le fece un'iniezione di Demerol  per aiutarla ad alleviare il dolore che seguì dopo un'operazione di appendicite. Il 16 agosto, tre giorni dopo il rifiuto da parte di Chandler e Rothman del contratto di 350.000 dollari, la situazione precipitò. A nome di June Chandler Schwartz, Michael Freeman avvertì Rothman che avrebbe detto tutto ai giornali per forzare Chandler a restituire il ragazzo. La reazione fu immediata e Chandler portò il figlio da Abrams, lo psichiatra che aveva aiutato Rothman nella sua valutazione sull'ipotetica situazione di abuso su minore. Durante una sessione di 3 ore, il ragazzo accusò Jackson di averlo coinvolto in una relazione sessuale. Parlò di masturbazione, baci, carezze ai capezzoli e sesso orale. Ad ogni modo, non ci furono assolutamente accenni ad una penetrazione che poteva essere verificata con un esame medico e, di conseguenza, convalidare le prove. Il passo successivo era inevitabile: Abrams, che è costretto dalla legge a riportare qualsiasi simile accusa alle autorità, chiamò un assistente sociale del Dipartimento per i Bambini della Contea di Los Angeles, che a sua volta contattò la polizia. La vasta scala di investigazioni su Michael Jackson stava per incominciare. Cinque giorni dopo che Abrams chiamò le autorità, i media sentirono delle investigazioni. La mattina di sabato 22 agosto, Don Ray, una giornalista indipendente di Burbank, era sveglio quando suonò il telefono. Chi chiamava, uno dei suoi informatori, disse che era stato fatto pervenire a Jackson un mandato di perquisizione del suo ranch e il suo condominio. Ray vendette la storia alla KNBC-TV di Los Angeles, che sparse la notizia alle 16.00 del giorno dopo. Ray vide questa storia andare come un treno in corso, dice. Entro 24 ore, Jackson era la prima notizia dei telegiornali di 73 TV solo nell'area di Los Angeles ed era sulle prime pagine di tutti i giornali britannici. La storia di Michael Jackson e del tredicenne divenne un'immensa montatura pubblicitaria e una chiacchiera inconsistente, con il confine fra tabloid e media più importanti virtualmente eliminato. Le dimensioni dell’accusa contro Jackson non si seppero fino al 25 agosto. Una persona all'interno del DCS diede illegalmente a Diane Diamond (HARD COPY) una copia del rapporto dell'abuso. In poche ore, anche un ufficio di Los Angeles di un servizio di notizie britannico ebbe il rapporto e incominciò a vendere copie a qualunque giornalista che pagasse 750 dollari. Il giorno dopo, il mondo seppe i dettagli del rapporto ."Mentre erano stesi uno accanto all’altro nel letto, il signor Jackson infilò la mano negli slip del ragazzo", aveva scritto l'assistente sociale. Da lì il servizio dimostrava subito che il gioco non sarebbe stato leale nei confronti di Jackson."La concorrenza fra le organizzazioni di notiziari è diventata così ardua", disse il giornalista della KNBC Conan Nolan, "che nessuno controllava che le storie fossero vere. E'molto deplorevole." THE NATIONAL ENQUIRER impiegò, per la storia, venti fra editori e giornalisti. Una bussò a 500 porte di Brentwood per trovare Evan Chandler e il figlio. Per mezzo dei registri delle proprietà, alla fine ce la fecero, cogliendo Chandler nella sua mercedes nera. "Non era un uomo felice. Ma io sì" - disse Andy O'Brien, fotografo di un tabloid. Poi, vennero gli accusatori ex impiegati di Jackson. Prima Stella e Philippe Lamarque, ex governanti di Jackson, cercarono di vendere la loro storia ai tabloid e con l'aiuto del mediatore Paul Barresi, ex pornostar. Chiesero una cosa come mezzo milione di dollari, ma finirono per vendere un'intervista al THE GLOBE inglese per 15.000 dollari. Seguirono i Quindoy, una coppia filippina che aveva lavorato presso Neverland. "Quando chiedevano $100.000 dicevano che la mano era fuori dai pantaloncini del ragazzo" - raccontò Barresi al produttore di FRONTLINE, un programma della, PBS. "Quando il prezzo saliva a $500.000, la mano entrava nei pantaloni. E così via.". Il distretto degli avvocati di Los Angeles conclude che entrambe le coppie non sarebbero state utili come testimoni. Poi vi furono le guardie del corpo. Cercando di portare il giornalismo a un livello più professionale, Diane Diamond di HARD COPY, all’inizio del novembre scorso, disse a FRONTLINE che il suo programma era originariamente pulito da questo punto di vista. "Non abbiamo assolutamente pagato per questa storia". Ma due settimane più tardi, da quanto rileva un contratto di HARD COPY, lo spettacolo stava negoziando un pagamento di 100.000 dollari a cinque ex guardie del corpo di Jackson che stavano programmando di passare agli atti una causa di 10 milioni di dollari denunciando un'illecita conclusione dei lori impieghi. Il primo dicembre, raggiunto un accordo, due delle guardie parteciparono alla trasmissione. Erano stati licenziati, disse la Diamond agli spettatori, perché sapevano troppo sulle strane relazioni di Michael Jackson con i ragazzini. In realtà, come dimostrano le loro deposizioni sotto giuramento di tre mesi dopo, era chiaro che non avevano mai veramente visto Jackson fare qualcosa di male con il figlio di Chandler o qualsiasi altro bambino. 
"Perciò, lei non sa niente riguardo al signor Jackson e al ragazzo,vero?" chiese uno degli avvocati di Jackson all'ex guardia della sicurezza Morris Williams mentre questo era sotto giuramento. "Tutto ciò che so viene dai documenti su cui la gente ha giurato". "Ma a parte quello che qualcun altro avrebbe detto, lei non ha conoscenze dirette relative al signor Jackson e al ragazzo, vero?". "Esatto." 
"Allora, ha parlato con un bambino che le ha raccontato che Jackson gli ha fatto qualcosa di male?"." No". Quando gli fu chiesto dall’avvocato di Jackson da dove avesse tratto le sue impressioni, Williams rispose: "Da quello che ho sentito dai media". "Ok, questo è il punto. Lei non ha visto niente con i suoi occhi, vero?". "Esatto, niente". Il processo alla guardia iniziò nel marzo 1994, era ancora in corso nel momento in cui questo articolo è stato stampato. La testimone successiva fu una cameriera il 25 dicembre. HARD COPY presentò il doloroso segreto della cameriera. Blanca Francia raccontò alla Dimond e ad altri giornalisti, di aver visto Jackson nudo mentre faceva la doccia e il bagno nella jacuzzi con alcuni ragazzini. Raccontò alla Dimond anche di aver visto suo figlio in posizioni compromettenti con Jackson, un'accusa che, a quanto pare, i Grand Jury non hanno ritenuto credibile. Una copia della testimonianza giurata della Francia rileva che HARD COPY l’aveva pagata $ 20.000 e dopo che la Dimond controllò le dichiarazioni della donna scoprì che era tutto falso. Sotto deposizione con l'avvocato di Jackson, Francia ammise di non aver mai visto Jackson fare la doccia con nessuno, né nudo con ragazzini nella jacuzzi. Indossavano sempre il costume da bagno, ammise. "I giornali" dice Michael Levine, un rappresentante della stampa di Jackson, "hanno seguito una visione del mondo da protocollo. HARD COPY è stato disgustoso. Il vizioso e ripugnante trattamento di quest'uomo da parte dei media ha avuto segni egoistici. Anche chi non ha mai comprato un disco di Michael Jackson in tutta la sua vita dovrebbe sentirsi coinvolto. La società è costruita su pochissimi pilastri. Uno di questi è la verità. Quando la si abbandona, è un declivio infido." Le investigazioni di Jackson, le quali nell'ottobre 1993 crebbero fino a coinvolgere almeno 12 detective della Contea di Santa Barbara e di Los Angeles, furono incitate in parte dalla percezione di uno psichiatra, Mathis Abrams, che non aveva una particolare perizia nei casi di abuso sessuale su minori. "Abrams" riporta l'assistente sociale del DCS, "pensa che il ragazzo dica la verità." In un'era in cui le false accuse di molestie su minori si sprecano, la polizia e i procuratori hanno finito per dare molto peso alle testimonianze degli psichiatri, dei terapisti e degli assistenti sociali. Durante un'irruzione nella sua residenza in agosto, la polizia confiscò l'agenda telefonica di Jackson e interrogò approfonditamente 30 bambini e le loro famiglie. Alcuni, come Brett Barnes e Wade Robson, dissero di aver condiviso il letto con Jackson, che non aveva mai fatto niente di male. "Le prove erano sempre a nostro favore" dice un avvocato che lavorava per Jackson. "L'altra parte non aveva altro che una grande bocca.". Nonostante le scarse prove che aveva per dimostrare che Jackson era colpevole, la polizia aumentò gli sforzi. Due agenti volarono alle Filippine per cercare di inchiodare la storia delle mani nei pantaloni dei Quindoy, ma a quanto pare decisero che mancava di credibilità. La polizia adottò anche tecniche investigative molte aggressive, incluso dire bugie, per spingere i bambini ad accusare Jackson. Secondo numerosi genitori che si sono lamentati con Fields, alcuni agenti avevano detto loro esplicitamente che i loro figli erano stati molestati, anche se i bambini negavano ai genitori che fosse successo qualcosa di male. Fields si lamentò in una lettera al capo della polizia di Los Angeles, Willie Williams, che i poliziotti avevano spaventato i ragazzini con bugie oltraggiose, come "Abbiamo foto di voi nudi". Naturalmente queste foto non esistono. Federico Sicard, un poliziotto, raccontò all'avvocato Michael Freeman di aver mentito ai bambini che aveva interrogato, dicendo loro di essere stato molestato da piccolo. Sicard non ha risposto alle nostre richieste per un'intervista per questo articolo. Fin dall'inizio, June Chandler Schwartz rifiutò le accuse che Chandler faceva contro Jackson fino a quando, alla fine dell'agosto '93, non ebbe un incontro con la polizia.

Gli agenti Sicard e Rosibel Ferrufino fecero un'affermazione che incominciò a farle cambiare idea. "Gli agenti ammisero che c'era solo l'accusa di un ragazzo", dice Freeman, che era presente all'incontro, ma dissero "Siamo convinti che Michael Jackson abbia molestato questo ragazzo perchè presenta perfettamente le classiche caratteristiche del pedofilo". "Non esistono caratteristiche del genere. Hanno commesso un errore completamente stupido e illogico, dice il Dott. Ralph Underwager, uno psichiatra di Minneapolis che tratta pedofili e vittime di incesti dal 1953. Egli crede che Jackson è stato inchiodato a causa di tali equivoci che si è permesso di passare come verità in un'era di isteria. In realtà, come dimostra una ricerca del Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani degli Stati Uniti, molte accuse di abuso su minore, il 48% di queste denunciate nel 1990, sono state provate infondate. "Era solo questione di tempo prima che uno come Jackson diventasse un bersaglio" - dice Philip Resnick. "E' ricco, eccentrico, va in giro con i ragazzini e c'è qualcosa di fragile in lui. L'atmosfera è quella giusta perchè un'accusa possa sembrare vera.". I dati dell'accordo erano già stati seminati mentre le investigazioni della polizia continuavano in entrambe le contee durante l'autunno 1993. Ed era iniziata una battaglia dietro le quinte fra gli avvocati di Jackson per chi dovesse avere il controllo del caso, la quale alla fine avrebbe alterato il corso che la difesa stava prendendo. Da allora, June Chandler Schwartz e Dave si erano uniti a Evan Chadler contro Jackson. La madre del ragazzo, dicono numerose fonti, aveva paura di ciò che Chandler e Rothman potessero fare se non li avesse appoggiati. Temeva che avrebbero avanzato accuse di negligenza parentale per aver lasciato che il figlio dormisse con Jackson. Il suo avvocato Michael Freeman subito dopo si dimise disgustato dicendo in seguito che l'intera faccenda era un tale caos. "Non mi sentivo a mio agio con Evan. Non è una persona genuina e sentivo che non giocava pulito." Nel corso dei mesi, da entrambe le parti furono assunti, degradati e sostituiti avvocati contendendosi le migliori strategie. Rothman smise di essere l'avvocato di Chandler alla fine di agosto, quando la parte di Jackson denunciò entrambi per tentativo di estorsione. Ed entrambi assunsero degli avvocati penali fra i più pagati che li rappresentassero. Rothman impiegò Robert Shapiro, l’attuale avvocato di O.J. Simpson. Secondo il diario dell'ex collega di Rothman, il 26 agosto, prima che fossero avanzate le accuse del tentativo di estorsione, Chandler fu sentito dire,"E' il mio culo che corre il pericolo di andare in prigione". Le investigaziorni sulle estorsioni furono superficiali, rivela una fonte , perchè "la polizia non le ha mai prese sul serio. Ma si sarebbe potuto fare molto di più." Per esempio, la polizia, come aveva fatto con Jackson., avrebbe potuto richiedere dei mandati di perquisizione degli uffici e le case di Rothman e Chandler. E quando entrambi, tramite i loro avvocati, si rifiutarono di essere interrogati dalla polizia, si sarebbe potuto convocare un Gran Jury. A metà settembre, Larry Feldman, un avvocato civile che era stato a capo dell'associazione degli avvocati di Los Angeles, incominciò a rappresentare il figlio di Chandler e immediatamente prese il controllo delle situazione. Intentò una causa civile contro Jackson, la quale potrebbe essere vista come l'inizio della fine. Una volta sparsasi la notizia della causa, i lupi si stavano preparando ad attaccare. Secondo un membro del team legale di Jackson "Feldman ricevette dozzine di lettere da parte di gente di tutti i tipi che dicevano di essere state molestate da Jackson. Le esaminarono tutte per trovarne qualcuna e ne hanno trovate zero." Con la possibilità, ora, che accuse criminali potessero delinearsi contro Jackson, Bertfield assunse Howard Weitzman, un famoso avvocato penale con una catena di clienti di elevata immagine, incluso John De Lorean, del quale vinse la causa, e Kim Basinger, della quale perse la causa per il contratto "Boxing Helena". iA giugno, Weitzman è stato anche, per un breve periodo, avvocato di O.J. Simpson. Alcuni avevano predetto problemi fra i due avvocati sin dall'inizio. Non vi era una stanza che potesse ospitare due avvocati così forti abituati a condurre i propri show da soli.  Dal giorno in cui Weitzman si unì al team di difesa di Jackson, "parlava sempre di un accordo", dice Bonnie Ezkenazi, avvocato che lavorava per la difesa. Fields e Pellicano, ancora a capo della difesa di Jackson, adottarono una strategia aggressiva. Credevano fermamente nell'innocenza di Jackson e giurarono di combattere le accuse in corte. Pellicano iniziò a raccogliere prove da usare durante il processo, che era stato fissato per il 21 marzo 1994. "Avevano una causa che proprio non reggeva" , dice Fields."Volevano combattere. Michael voleva combattere ed affrontare il processo. Sentivamo di poter vincere." I disaccordi all'interno del clan di Jackson crebbero il 21 novembre , dopo che il pubblicista di Jackson ebbe annunciato, durante una conferenza stampa , che il cantante avrebbe cancellato le successive date del suo World Tour per sottoporsi ad una cura contro dei medicinali e trattare la sua dipendenza da farmaci. Più tardi, Fields disse ai giornalisti che Jackson era a malapena capace di ragionare adeguatamente a livello intellettivo. Altri del clan Jackson, credevano che fosse un errore descrivere il cantante come un incapace "Era importante", dice Fields, "dire la verità. Larry Feldman e la stampa credevano che Michael stesse cercando di nascondersi e che fosse tutto falso. Ma non lo era." Il 23 novembre l'attrito si consumò. Basandosi su delle informazioni che disse di aver ricevuto da Weitzman, Fields disse ad una sala del tribunale piena di giornalisti che un atto d'accusa penale contro Jackson sembrava imminente.
Fields aveva una ragione per fare tale dichiarazione: stava cercando di ritardare la causa civile, provando che vi era un incombente processo penale che doveva essere fatto prima. Fuori dalla sala, i giornalisti chiesero a Fields perchè avesse fatto un annuncio al quale Weitzrnan aveva risposto essenzialmente che Fields  "ne aveva fatto cenno erroneamente". Il commento infuriò Fields "perchè non era vero" - dice."E' stato nient'altro che un oltraggio. Ero molto adirato con Howard". La settimana successiva, Fields mandò a Jackson una lettera di dimissioni ."C'era tutta quella gente che voleva fare tante cose diverse e prendere una decisione era come muoversi in una melassa" , spiega Fields "Era un incubo, e volevo uscire da quell'inferno". Pellicano, che aveva ricevuto la sua dose di rimproveri per il suo comportamento aggressivo, si dimise nello stesso periodo. Una volta andati via Fields e Pellicano, Weitzman assunse Johnnie Cochran Jr., avvocato civile abbastanza conosciuto che ora sta aiutando la difesa di O.J. Simpson, e John Branca, che nel 1990 era stato sostituito da Fields come avvocato generale, tornò nel consiglio. Nel tardo 1993, quando il procuratore distrettuale in entrambe le contee di Santa Barbara e Los Angeles convocarono i Grand Jury per decidere se dovessero essere passate agli atti le accuse penali contro Jackson o meno, la strategia della difesa cambiò corso e le chiacchiere di un accordo civile divennero realtà. Sebbene anche il suo nuovo team credesse nella sua innocenza, perché la parte di Jackson ha accettato un accordo fuori dalla corte, nonostante le dichiarazioni d'innocenza di Jackson e le prove discutibili contro di lui? I suoi avvocati apparentemente decisero che c'erano troppi fattori che mettevano in discussione il fatto di portare il caso nella corte civile. Fra questi, vi era il fatto che la fragilità emotiva di Jackson sarebbe stata messa a dura prova dalla pressione dei media che avrebbero con piacere tormentato il cantante giorno dopo giorno nel corso di un processo che sarebbe potuto durare anche sei mesi. Questioni razziali e politiche sarebbero filtrate nei procedimenti legali, in particolar modo a Los Angeles che ancora doveva riprendersi dal caso Rodnej King, e la difesa temeva che una corte di giustizia non avrebbe potuto contare sul dare giustizia. Come fatto da considerare c’era da aggiungere che la giuria era una miscela di razze. Come ci dice un avvocato, "calcolarono che gli ispanici si sarebbero riservati con Jackson per il denaro, i neri si sarebbero risentiti perché sembrava che lui avesse cercato di essere bianco e i bianchi si sarebbero creati problemi per il caso di molestie". Secondo Resnick. "C'è tanta isteria e lo stigma delle molestie su minori è così forte che non c’è modo di difendersi". Gli avvocati di Jackson erano anche preoccupati da cosa sarebbe potuto succedere se fosse seguito un processo penale, particolarmente a Santa Barbara che è una comunità formata in maggioranza da bianchi, conservatori e di ceto medio superiore. In qualsiasi modo lo si guardasse, "un processo appariva troppo rischioso. Di fronte ai termini dell'accordo civile, alcune fonti dicono, gli avvocati reputavano che avrebbero potuto anticipare il processo penale lasciando sottintendere che Chandler sarebbe stato d'accordo a non fare testimoniare il figlio. Altri vicini al caso dicono che la decisione di un accordo ha probabilmente avuto a che fare con un altro fattore, la reputazione degli avvocati. Potete immaginare cosa succederebbe ad un avvocato che perde la causa di Michael Jackson?" Dice Anthony Pellicano. "Per tre avvocati non c’è modo che ne possano uscire vincitori, a meno che non facciano un accordo. L'unica persona che ha perso è Michael Jackson". Ma "Jackson" - dice Branca - "ha cambiato idea sul fatto di affrontare il processo quando è tornato in questo paese. Non aveva visto tutti i giornali e non sapeva quanto gli fossero ostili. Voleva solo che tutto finisse" . Dall'altra parte, le relazioni fra i membri della famiglia del ragazzo si erano fatte sgradevoli. Durante un incontro nello studio di Larry Feldman verso la fine del '93, Chandler, rivela una parte, perse completamente il controllo e picchiò Dave Schwartz, separatosi da June perché, in seguito a tale episodio, veniva spinto a prendere decisioni che riguardavano il figliastro, ed era risentito con Chandler per essersi preso il ragazzo e non averlo restituito. Dave s'infuriò e disse ad Evan che si trattava di estorsione. Comunque, a questo punto Evan si alzò, si avvicinò a Dave ed iniziò a picchiarlo", dice un'altra fonte. Per chiunque vivesse a Los Angeles nel gennaio 1994, c' erano due questioni principali sulle quali discutere:  il terremoto e l'accordo di Jackson. Il 25 gennaio, Jackson accettò di pagare al ragazzo una somma non rivelata. Il giorno prima, gli avvocati di Jackson avevano ritirato le accuse di estorsione contro Chandler e Rothman. Il vero ammontare dell’ accordo non è mai stato reso noto, ma secondo alcune speculazioni sarebbe di 20 milioni di dollari. Una fonte dice che Chandler e June Schwartz avrebbero ricevuto due milioni di dollari ciascuno, mentre l'avvocato Feldman avrebbe ottenuto il 25% in beni di contingenza. Il resto del denaro è stato vincolato in amministrazioni fiduciarie per il ragazzo e sarà pagato sotto la supervisione di un amministratore fiduciario assegnato dalla corte stessa. "Non bisogna dimenticare che questo caso è stato solo di denaro" dice Pellicano "ed Evan Chandler se l'è cavata ottenendo ciò che desiderava." Dato che Chandler ha ancora la custodia del figlio, alcune fonti sostengono che logicamente ciò significa che il padre ha accesso a qualsiasi somma di denaro che il figlio riceve. Nel tardo maggio del '94, Chandler infine sembra aver definitivamente lasciato l'ambiente dentistico. Aveva chiuso il suo studio di Beverly Hills, citando alcune vicende di fastidio da parte dei fan di Jackson. Secondo i termini dell’accordo, a Chandler è apparentemente proibito scrivere qualsiasi cosa sull’affare, ma si dice che suo fratello, Roy Chandler, stesse cercando di avere un contratto per scrivere un libro. Per quello che potrebbe rivelarsi come caso infinito, lo scorso agosto, sia Barry Rothrnan che Dave Schwartz, due giocatori importanti lasciati fuori dall'accordo, hanno denunciato civilmente Jackson. Schwartz sostiene che il cantante è colpevole della rottura della sua famiglia. La denuncia di Rothman accusa la parte di Jackson sia di diffamazione e calunnia, sia per l'accusa di tentativo di estorsione da parte del team di difesa Fields, Pellicano e Weitzman. "L' accusa di estorsione" dice l 'avvocato di Rothman, Aitken, "è completamente falsa. Il signor Rothman è stato pubblicamente preso in giro, è stato materia d'investigazioni penali ed ha subito una perdita di reddito". Presumibilmente, parte del denaro perso da Rothman è la considerevole mancia che avrebbe intascato se fosse stato ancora l'avvocato di Chandler nella fase dell'accordo. Per quanto riguarda Michael Jackson, "Sta andando avanti con la sua vita", dice il pubblicista Michael Levine. Ora, sposato, Jackson ha recentemente registrato tre nuove canzoni per il Greatest Hits e completato un nuovo video musicale dal titolo "History". E che ne è stato delle massicce investigazioni su Jackson? Dopo milioni di dollari spesi dai procuratori e dai dipartimenti di polizia in due giurisdizioni, e dopo gli interrogatori da parte di due Grand Jury a duecento testimoni, inclusi trenta bambini conoscenti di Jackson, non è stato trovato un solo testimone che convalidasse le accuse. Nel giugno 1994, ancora determinati a trovarne almeno uno, tre procuratori e due detective della polizia sono volati in Australia per interrogare Wade Robson, il ragazzo che aveva ammesso di aver dormito nello stesso letto con Jackson. Ancora una volta, il ragazzo ha confessato che non è accaduto niente di male. L'unica accusa sollevata a Jackson, allora, rimane quella di un giovane, Jordan Chandler, e solo dopo che al ragazzo è stata somministrata una potente droga ipnotica che lo rende suscettibile al potere della suggestione. "Trovo questo caso molto sospetto," dice il Dottor Underwager, psichiatra di Minneapolis  "soprattutto perchè l'unica accusa, che sarebbe improbabile, viene da un solo ragazzo. I veri pedofili hanno una media di duecentoquaranta vittime nel corso della loro vita. E' un disturbo progressivo. Non sono mai soddisfatti." Date le insufficienti prove contro Jackson, sembra improbabile che sarebbe stato provato colpevole se il caso si fosse concluso con il processo. Ma nella corte dell'opinione pubblica, non esistono limiti. La gente è libera di speculare come preferisce e l'eccentricità di Jackson lo rende vulnerabile alla probabilità che il pubblico pensi male di lui. Allora, non è forse possibile che Jackson non abbia commesso alcun crimine e che sia ciò che ha sempre detto di essere, non un molestatore, ma un protettore dei bambini? L'avvocato Michael Freeman la pensa così: "Penso che Jackson non abbia fatto niente di male e che queste persone, Chandler, Rothrnan, abbiano visto un'opportunità e abbiano programmato tutto. Credo che sia solo una questione di denaro". Per alcuni osservatori, la storia di Michael Jackson mostra quanto il potere delle accuse sia pericoloso, contro le quali spesso non c 'è modo di difendersi, particolarmente se trattano di molestie sessuali su minori. Per altri, c'è qualcos'altro che ora è più chiaro: la polizia e i procuratori hanno speso milioni di dollari per creare un caso le cui fondamenta non sono mai esistite.

Non è stata trovata alcuna prova contro Michael Jackson, Chandler accusò Jackson solo per estorcergli denaro.

 

MARY A. FISCHER

 

La giornalista Mary A. Fischer svolse 5 mesi di indagine per la rivista GQ sulle accuse di abuso su minore a carico di Michael Jackson nel 1993 scoprendo che TUTTI I FATTI DIMOSTRAVANO LA SUA INNOCENZA. Nel 2003 venne intervistata da Greta Van Susteren (Fox news) in merito alle nuove accuse evidenziando i sospetti punti di contatto fra i due casi che suggerivano ancor prima del processo che Michael Jackson era semplicemente il bersaglio, ancora una volta, di un piano di ESTORSIONE.

http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=SR2XnV04iDY#!

GRAZIE A LAURA MESSINA PER LA TRADUZIONE E I SOTTOTITOLI

Comments

avatar lori
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che tristezza, ancora mi domando come ha potuto fargli questo!
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